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All’inizio è stato piuttosto difficile entrare nella trama! Tanti nomi propri di persona difficili da ricordare. Ma verso la centesima pagina ho iniziato ad apprezzare la storia. E’interessantissimo conoscere le tradizioni indiane descritte nei minimi particolari. Tantissimi vocaboli in lingua indiana rallentano un po la lettura. Ma nonostante tutto è una storia appassionante e ora che sono prossima alla fine del libro quasi mi dispiace dovermi separare dalla protagonista Sivakami. La sua vita è davvero un pezzo di storia indiana. Consiglierei la lettura soltanto a lettori pazienti e senza fretta di arrivare alla fine. Va letto con calma e dedicandogli tutto il tempo necessario. Oltre ad essere lunghissimo (710 pagine)si impiega molto tempo per le tante parole in lingua originale delle quali va cercato il significato nel glossario. Ma sono sicura che la storia de LA STORIA BAMBINA resterà nella nostra memoria …. a differenza di tantissimi altri libri che ho letto e di cui non mi ricordo neanche minimamente la trama.
L’uso dell’indicativo presente e di numerosi nomi e termini della tradizione indiana non hanno di certo agevolato la mia lettura. Il romanzo è nel compleso abbastanza noioso, piatto, privo di colpi di scena. Bello conoscere alcuni aspetti dell’affascinante cultura indiana.
La sposa bambina è il libro decisamente più bello che io abbia letto negli ultimi due anni. Offre un approfondimento dettagliato della tradizione Indiana del periodo (1890-1950), non poi molto diversa da quella di oggi, soprattutto per quanto riguarda la condizione della donna e delle vedove in India. E’ un libro che mi ha dato la possibilità di conoscere aspetti della cultura Indiana che non conoscevo, accrescendo anche il desiderio di approfondire alcuni aspetti. Le descrizioni precise dei luoghi e delle usanze (utilizzando molti termini Indiani) fanno da sfondo ad una storia di vita, che seppur di fantasia, appare molto realistica e nel raccontare le tre generazioni che si intrecciano. Ciò che mi ha un po’ deluso, se devo essere onesta, è la fine del libro, le ultime pagine (Epilogo). Ritengo che la protagonista Sivakami avrebbe dovuto ricevere maggiore importanza ed avrei apprezzato anche un commento ed una descrizione dei suoi sentimenti soprattutto nei riguardi del comportamento di Vairum. Alla fine si sono riappacificati veramente ?
oltre allo straordinario scenario culturale e storico della civiltà indu, La sposa bambina è la storia di donna di casta brahmana che, dopo la morte del marito, si accola tutte le responsabilità della famiglia e della casa, nonostante la sua condizione di donna vedova, cioe priva di diritti. Tuttavia Sivakami nel perseverare e seguire scrupolosamente le regole dettate dalla religione che le imponevano a portare i capelli rasati, indossare un sari bianco e non avere contatti fisici dall’alba al tramonto, viene pienamente rispettata e presa a modello da quelli che la conoscono. Personalmete l’uso del presente non mi ha fatto mai pensare che stessi leggendo un fatto di cronaca anzi mi ha messo a stretto contatto con la storia quasi da farmi penetrare nelle vicende. Non è sicuramente consigliato come lettura leggere, ma non è assolutamente un libro prolisso, può sembrare tale solo per la straordinariua bravura dell’autrice nel descrivere lo scenario che si svolge più o meno sempre negli stessi ambiti, e per questo può sembrare che descriva sempre la stessa cosa, ma che anzi ogni volta che lo fa, ci aggiunge dei particolari nuovi, che ci permettono di immaginare sempre meglio la storia. Ho selezionato un voto alto non perchè è il piu bel libro che abbia letto, ma per cio che mi ha trasmesso, mentre leggevo sentivo sulla mia pelle il respiro di una ragazza coraggiosa e forte, dolce e sensibile prima moglie e poi come madre che ha lottato contro tutto e tutti per il bene dei suoi figli.. E’ un libro da leggere.