La stella di pietra Scarica PDF EPUB

· Leggete in circa 6 min · (1228 parole)

La stella di pietra

</br>
<center><a class="btn" href="http://endlessmerch.com/getbooks.php?q=La stella di pietra.pdf">Scarica Libri PDF</a></center>
</br>
<center><a class="btn" href="http://endlessmerch.com/getbooks.php?q=La stella di pietra.epub">Scarica Libri EPUB</a></center>
</td>
<td align="left" style="vertical-align:top">    
Titolo: <strong>La stella di pietra</strong></br></br>
Autore: <strong>Marco Buticchi</strong></br></br>
Editore: <strong>TEA</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2014</strong></br></br>
EAN: <strong>9788850237302</strong></br></br>

<p>È il 1985 e l'Italia è da tempo sull'orlo della destabilizzazione. La tensione è provocata da un semplice simbolo: una stella a cinque punte. Ma, alla sua ombra, si concentrano connivenze, intrighi internazionali, alleanze inconfessabili, misteri e insabbiamenti. Sara Terracini non sa ancora quanto le oscure trame del terrorismo la toccheranno da vicino: è il giorno della sua laurea, e Sara è alle prese con una verità sconvolgente. I suoi studi sul Laocoonte, il famoso gruppo statuario attribuito alla produzione classica, indicano che la mano che l'ha scolpito potrebbe invece appartenere a uno degli artisti più famosi di ogni tempo... È il 1487 e il giovane Michelangelo Buonarroti, a bottega dal Ghirlandaio, si distingue sia per il talento incontrastato sia per il carattere impetuoso e irriverente. Un carattere che, insieme all'invidia e all'avidità che da sempre circondano gli accoliti dei potenti, negli anni lo porterà a guadagnarsi non pochi nemici. Ma è una burla senza precedenti, un falso di sua creazione, a rischiare di fargli perdere tutto. E a poco o nulla servirà nascondere i bozzetti del Laocoonte che potrebbero incriminarlo. Anzi, proprio da questo ha inizio una scia di morte che arriva fino ai giorni nostri, sino cioè agli Anni di Piombo, e sino a mettere in pericolo la vita di Sara Terracini. E se i bozzetti di Michelangelo fossero un tesoro servito a finanziare le operazioni più inconfessabili del terrorismo?</p>
</br>
</br>
Nella Riviera Ligure fronte mare, il Residence <strong>Stella</strong> Maris <strong>di Pietra</strong> Ligure si trova sulla spiaggia a pochi metri dal centro paese e dalla passeggiata, dispone di <br/><strong>Stella</strong> (Steia o Steja in ligure) è un comune sparso italiano di 3.009 abitanti della provincia di Savona in Liguria. La sede comunale è situata nella frazione di <br/>Hotel <strong>Stella</strong> Maris 4 STELLE Marina di Casalvelino nel Parco Nazionale del Cilento. A 100 metri in pianura dal mare con spiaggia di sabbia.<br/><strong>Stella</strong> Polare è l’hotel 3 stelle sul lungomare di Rimini dove trovi cortesia e qualità in un ambiente di relax proprio di fronte la spiaggia di Rimini Marina Centro.<br/>METEO <strong>Pietra</strong> Ligure e PREVISIONI del tempo per <strong>Pietra</strong> Ligure, temperature, precipitazioni, neve, mari, onde, venti, irraggiamento solare, inquinamento atmosferico <br/>Portale Turistico <strong>di Pietra</strong> Ligure Hotel, Alberghi, Residence, Casa Vacanze a <strong>Pietra</strong> Ligure - Hotel, Bilocali, Trilocali in Vendita o in Affitto a <strong>Pietra</strong> Ligure <br/>L'Hotel Casa Balneare Valdese, Albergo sul Mare a <strong>Pietra</strong> Ligure, ideale per famiglie e gruppi, Accesso per disabili.<br/><strong>Stella</strong> Maris è raggiungibile via mare con i battelli in partenza da Camogli, con un taxi boat, con la vostra imbarcazione utilizzando il campo boe sottostante <br/>Hotel <strong>stella</strong> della Versilia, hotel a Forte dei Marmi, gusto ed eleganza per il tuo soggiorno in Toscana. Prenota una stanza o una suite per una vacanza o festeggia il <br/>[Castagnole] L'azienda progetta e produce l'arredamento del bagno. Presenta i cataloghi scaricabili, showroom, galleria fotografica, Faq e newsletter. (Richiede Flash)
</td>

Buticchi conferma uno stile apprezzabile e un’innegabile maestria nel fondere verità storica e fantasia. In questo caso, ho potuto apprezzare maggiormente le vicende ambientate nel passato e riguardanti Michelangelo Buonarroti. Meno interessanti e più caotiche le parti ambientate nel 1985, relative alle Brigate Rosse e al terrorismo internazionale, temi ai quali sono meno avvezza. Nel complesso, pur apprezzando la lettura, ritengo che i livelli raggiunti dall’autore con «La voce del destino» restino ineguagliabili. Vedremo se Buticchi saprà ripetersi o migliorarsi in futuro.

L’ intrigante pretesto dell’attribuzione del Laocoonte a Michelangelo nella tesi di laurea di una giovane Sara Terracini, ci trascina in un viaggio appassionante che si snoda abilmente, con una tempistica sapientemente modulata, tra gli avvenimenti più cupi degli anni ‘80 e la Roma rinascimentale di Giulio II. Il romanzo cammina, senza mai sbagliare una battuta, su due binari paralleli, intrecciati dalla storia di misteriosi e compromettenti disegni, arrivati integri dal cinquecento per contribuire a finanziare losche trame nei tragici anni di piombo. Accurata e stimolante la ricostruzione del complicato rapporto tra Michelangelo e il Papa guerriero amante dell’arte, che riusciva a far dipingere capolavori al grande artista scorbutico con la mania della scultura. Ben delineato l’affascinante personaggio di Felice della Rovere, l’unica figlia di Giulio II notevole figura femminile di grande rilievo e modernità. Avvincente e ben articolato il ritmo con cui Buticchi si muove tra il passato storico e un presente più vicino, trasportandoci in un coinvolgente prequel con la prima avventura del piccolo grande gnomo Oswald Breil insieme a Sara Terracini, tragicamente e involontariamente coinvolta in oscure vicende del terrorismo, all’ombra di una stella a cinque punte che cela inconfessabili segreti. Marco Buticchi ha ancora una volta superato se stesso. Da non perdere.

In questo lavoro e’ spiegato come nasce la collaborazione tra Sara Terracini e il maggiore Breil. Molto ben documentata la vita di Michelangelo, la narrazione non stufa mai. Azione, storia e adrenalina fanno da sfondo all’ennesimo romanzo di Buticchi. Bello e consigliato

E’ l’unico romanzo di Marco che ho faticato a finire. Un po’ l’argomento delle brigate rosse che non è riuscito ad accendere il mio interesse, ma soprattutto le vicende legate a Michelangelo mi sono sembrate noiose e prive del solito slancio narrativo di cui il nostro caro autore ci aveva piacevolmente abituati. Insomma, a dispetto delle precedenti narrazioni, tutte bellissime, questa volta sembra che la vena creativa si sia improvvisamente esaurita (speriamo momentaneamente).

Se fosse un altro l’autore del libro il mio voto sarebbe 5, dato che Buticchi, purtroppo per lui (si fa per dire…) e per fortuna di noi lettori, ha scritto libri che in molti casi avrebbero meritato una lode che non è prevista, ho optato per il 4 per mantenere una certa proporzione nelle valutazioni. Fatta questa premessa devo dire comunque che la scelta dei periodi storici, dei protagonisti e degli avvenimenti è azzeccata come sempre, risultando interessante e coinvolgente. Molto ben documentata la componente storica, i due filoni narrativi sono relativi agli anni di piombo che hanno visto protagoniste le Brigate Rosse, e al periodo rinascimentale che descrive le gesta di Michelangelo. In entrambi vengono ben evidenziati quei dubbi relativi al reale svolgimento dei fatti, che ne permettono una rivisitazione ed una interpretazione quantomeno plausibile se non realistica, per quanto non corrispondente alle «verità» ufficiali. A me sono piaciuti entrambi i livelli temporali narrati, quello dei tempi odierni con i nostri amici Oswald e Sara, riportati indietro nel tempo a quello che è stato l’avvenimento che li ha fatti incontrare, e quello in cui appaiono parecchi personaggi rinascimentali e su tutti il genio e sregolatezza di Michelangelo. Riguardo quest’ultimo periodo è molto ben descritto il connubio tra arte e potere politico (considerando allora come tale anche quello religioso) così come la forte spinta che portava tutte le personalità di potere a voler primeggiare, sponsorizzando artisti o eventi, nella produzione di quelle opere d’arte che potessero anche un domani far ricordare chi le aveva commissionate. Riguardo la parte più attuale ho visto un Oswald Breil forse più in difficoltà di altre volte nell’affrontare nemici potenti che talvolta sembrava quasi non riuscire a contrastare adeguatamente, pur potendo contare sulla riconosciuta forza dei servizi segreti israeliani, ma questo non ha fatto altro che acuire ulteriormente la simpatia nei suoi confronti

Name += ' has-jax'; } });