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Poche parole: mi è piaciuto veramente. Tanto, tanto, tanto.
La storia è bellina, l’ambientazione fatta bene, i personaggi ben delineati (un pochino scontati), però il soggetto è trattato veramente per young adult e quindi molto, ma molto soft. E’ vero che ho sbagliato io a comprare un libro per adolescenti pensando a qualcosa di differente. Non penso leggereò il seguito.
Un bel romanzo corposo che ti avvince dall’inizio alla fine e che ho divorato con la felice consapevolezza che, una volta terminato questo, ci sarà la possibilità di leggere ancora i suoi successivi tre volumi, essendo appunto una tetralogia. Non vedo l’ora che arrivino nelle librerie! Ho apprezzato fin da subito lo stile molto evocativo già dalle prime pagine sono stata colpita dalla certezza di aver in mano qualcosa di nuovo e originale. L’autrice con un linguaggio appropriato all’epoca in cui ha ambientato la narrazione (siamo in America, nella New York degli anni Venti) ha creato dei personaggi unici ed indimenticabili. In un mondo fatto di ghette, maschiette, rivendite clandestine di alcolici, spettacoli al Cotton Club, allibratori clandestini… si collocano tanti personaggi interessanti. Non manca nulla: colpi di scena, suspense, imprevedibilità, personaggi ammalianti ed attraenti, un po’ di brivido, tanta originalità e nuovi amori. Con questo romanzo mi capitava spesso, la sera, di chiudere gli occhi e rivivere nella mente le scene lette durante il giorno e fantasticare sul possibile seguito. Riconosco all’autrice l’abilità di avermi fatta sognare come non capitava da parecchio grazie alle sue vivide descrizioni leggere il suo romanzo è stato come vedere un bel film che non dimenticherò facilmente. Attendo dunque con impazienza i prossimi capitoli e vi invito a non lasciarvi sfuggire quest’ottima lettura!
Una festa che non decolla è l’inizio di tutto,è ciò che porterà a cominciare un «gioco» di cui non si immaginano minimamente le conseguenze nefaste che si abbatteranno sull’intera comunità. New York: magia,occulto,disparità tra bianchi e neri,ma anche jazz,maschiette,successo e divertimenti. E’ in questa città che viene spedita Evie per punizione dai suoi genitori,ma per lei è tutt’altro che una punizione: un’intera città da visitare dove i sogni si possono avverare. La storia ha diversi personaggi importanti,ma la stella che spicca su tutti è Evie: una ragazza di 17 anni che è riuscita a conquistarmi fin da subito per il suo carattere,per il suo modo di pensare e di parlare. Ella si porta dentro un gran dolore,ma in lei c’è un gran voglia di vivere è una maschietta,è in gamba,usa la propria testa,è sveglia,è una vera peperina ed ha a cuore le persone a cui tiene davvero. I giovani fanno da padroni a questa vicenda e l’autrice ha avuto la grande capacità di caratterizzare i protagonisti in modo da farli amare,da riuscire a far preoccupare il lettore per le loro sorti…tante volte sono rimasta con il fiato sospeso in attesa di vedere cosa sarebbe successo,se quel determinato personaggio si sarebbe salvato oppure no,e secondo me quando succede questo vuol dire che l’autrice ha fatto bingo. Penso che questo avvenga anche perché ognuno di loro ha una storia forte,che ti fa emozionare e che di conseguenza ti fa avvicinare a loro. Mi sono appassionata a questo libro fin da subito per l’atmosfera che riesce a trasmettere,per lo stile di Libba Bray che trovo assolutamente divino,in quanto a volte sono riuscita a visualizzare anche ciò che stava accadendo,per i personaggi e per la storia che si tinge di colori scuri e di paranormale. Sono riuscita ad entrare proprio nel romanzo ed anche se ci sono stati dei momenti un pochino lenti dove sembrava che non succedesse niente,rimangono solo delle brevi parentesi di una lettura affascinante.