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La via lattea

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Titolo: <strong>La via lattea</strong></br></br>
Autore: <strong>Piergiorgio Odifreddi,Sergio Valzania</strong></br></br>
Editore: <strong>TEA</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2013</strong></br></br>
EAN: <strong>9788850232994</strong></br></br>

<p>In Spagna e in Portogallo la galassia che gli antichi chiamavano Via Lattea si chiama Cammino di Santiago, perché indica la via da est a ovest che porta al luogo della supposta sepoltura dell'apostolo Giacomo (Iago in spagnolo, da cui Sant'Iago). In una sorta di inversione, il Cammino di Santiago si chiama a sua volta Via Lattea, per sottolineare la sua natura di via "sotto le stelle". La Via Lattea è anche il titolo di un film di Luis Buñuel del 1969 che narra le avventure di due pellegrini in cammino verso la tomba di San Giacomo, e i metaforici duelli sulle questioni dottrinali che li accompagnano per tutto il percorso, fino alla meta. In spirito programmaticamente buñueliano, il matematico ateo Piergiorgio Odifreddi e il giornalista credente Sergio Valzania (e per un tratto lo storico cattolico Franco Cardini) hanno affrontato il Cammino di Santiago de Compostela tra il 24 aprile e il 26 maggio 2008, dando vita a continue e quotidiane schermaglie verbali su Radio3. Le ripercorrono ora in questo libro: schermaglie che, partendo dalla contrapposizione fra la natura e Dio, si allargano a toccare non solo la scienza e la religione, ma anche l'etica, la filosofia, la storia e l'arte, per approdare infine a una meditazione sulla vita tutta.</p>
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Sito ufficiale del comprensorio della <strong>Via Lattea</strong>.<br/>Il comprensorio sciistico della Vialattea offre 212 piste (7 verdi, 67 blu, 97 rosse e 41 nere) e 69 impianti di risalita. Il comprensorio e’ caratterizzato da <br/>Presenta uno spazio di divulgazione scientifica per gli studenti con domande ad esperti, articoli e news dal telescopio Hubble e VLT.<br/><strong>Via Lattea</strong>: Più AgriCultura = più Cibo, più Salute, più Lavoro, più Difesa del Territorio. Gli eventi <strong>Via Lattea</strong> 2015, sono nel calendario di Expo in Città<br/>Scopri le offerte di Euronics <strong>La Via Lattea</strong>. Sfoglia il volantino e scopri le promozioni dei migliori marchi, trova il negozio più vicino, acquista online.
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Il rischio di cadere nella macchietta incombe: da una parte PO razionale, positivista, scientifico dall’altra SV credente ad ogni costo e spesso sulla difensiva (ma perchè esserlo?). PO ogni tanto esagera e alla fine non convince. SV eccessivamente mite e beato. FC più storico, ci insegna qualcosa. Alla fine qualche chilometro pur senza zaino pesante, senza dormire in ostelli e con PO che ogni tanto «sgarra

Il voto deve andare al libro, non alle opinioni dei protagonisti. E’ un buon libro, non un capolavoro. A tratti divertente, spesso interessante. Odifreddi è in forma, anche se non dice nulla di nuovo. Al di là delle fazioni, il punto interessante del libro è il suo approccio da ateo ad un pellegrinaggio religioso cosi duro. Altrimenti non ci sarebbe molto da dire. Valzania non spicca molto, mi pare travolto dalla personalità di PO. Più interessante Franco Cardini. La disputa è comunque infinita e irrisolta, probabilmente irrisolvibile, quindi inutile affermare grande uno, grande l’altro. Non è certo questo libro che fa cambiare opinioni, per quanto i protagonisti siano colti e appassionati. Si chiacchiera un po’ di tutto, vedendo le cose da punti di vista differenti e ovviamente inconcigliabili.

Grande Odifreddi. Mentre i vari Messori e Pera sono costretti ad un’affannosa rincorsa per spiegare perche possono (o debbono) dirsi cristiani, lui è gia 800 km più avanti. Ti aspettiamo alla prossima tappa Piergiorgio.

Caro Piergiorgio (permettimi di darti del tu),sei tutti noi, se non esistessi dovrebbero inventarti. Bravo,bravo,bravo,continua cosi e non guardare in faccia a nessuno.

Curioso parlare di «credere nella scienza». Lo scienziato studia una teoria in base all’ossservazione di fatti. Se vi sono dei fatti che la teoria scientifica non spiega, la teoria stessa viene modificata o sostituita con un’altra. Lo scienziato usa quindi ragione e sperimentazione. Chi si basa sulla fede crede supinamente (direi bovinamente)nel contenuto di un cosidetto libro sacro, e non vi sono ragionamenti o fatti osservati che possano distoglierlo da questo credere.