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bellissimo, pervaso da una tristezza lieve e intrigante, lo ho letto con vero piacere. La mia passione per i gialli americani, pieni di ritmo e suspence, si è infranta su questo leggero e avvincente romanzo. Da non perdere
Un affresco ottimamente confezionato di un paese e di un momento storico è da contorno alla vera protagonista di questo romanzo: la complessità e l’impenetrabilità dell’anima. Ragazzi, qui non si salva nessuno: colpevoli e giustizialisti, personaggi di contorno e narratore, ognuno ha il suo lato oscuro ed inquietante. Ognuno ha una vita che deve essere soppesata e rivalutata, ognuno deve scontare una condanna ben più dura di quanto può essere deciso da un tribunale. Il grigio appartiene all’anima ma anche all’angoscia con cui il lettore vede dipanarsi la storia di un romanzo stilisticamente e poeticamente perfetto. Un plauso a chi ha curato la traduzione.
Bello! Da leggere. La descrizione dei personaggi è ottima. La storia è triste ed inquietante ma scritta in un modo che sa essere invitante.
Complice una rara domenica sonnacchiosa ho letteralmente divorato le 200 pagine di questo splebdido romanzo.. Mi avevano i bellissimi commenti su IBS, per cui mi sono avvicinata a questo libro che a tutta prima sembra un semplice giallo: Una bambina di 10 anni viene trovata uccisa in un canale del suo piccolo paese, un caso chiuso in fretta, che per viene riaperto, a distanza di quasi 20 anni da un poliziotto che cerca di scoprire cosa sia veramente successo. Siamo in Francia, durante la prima Guerra Mondiale, e alla tragedia «privata» del paese, si contrappone la tragedia umana della guerra. Non posso dire molto della trama perché rovinerei il piacere (o il dolore?) della scoperta personale. Vi dico solo che non è un giallo, è un romanzo sull’anima, un romanzo drammatico. Un libro condensa tanto tantissimo: in sole 200 pagine vediamo sfilare dei personaggi indimenticabili, la storia di un mistero e della sua risoluzione, tantissime riflessioni che vorreste sottolineare e ricordare. A differenza di romanzi come La valle dell’Eden, dove il male aveva contorni definiti, quasi affilati, qui è quasi impossibile capire dove di trova, quale sia il confine tra il dolore, il vuoto e la crudeltà: non esistono santi né carogne, «Siamo tutti delle anime graziosamente grigie» pronte a fare del male se un dolore profondo ci uccide l’anima, capaci di mostrare un sorriso sereno e di essere morti dentro..un romanzo sulle apparenze sull’impossibilità di penetrare davvero nell’animo umano e capire cosa spinge a compiere un’azione. Un romanzo che non giudica, ma neppure assolve. Leggetelo perché è struggente, doloroso, vero e commovente. Un’ultima parola sullo stile,a tratti duro e sanguigno, a tratti sottile e poetico, con una traduzione perfetta.