|
Nulla a che vedere con il primo episodio. L’inizio è promettente ma via via perde di intensità. Non male il finale da vedere se ci sarà ancora un seguito perchè a mio avviso non può finire così.
Gli angeli sono tra noi, anzi, non i veri e puri angeli ma i mezzosangue di varie razze, nati dall’unione di angeli con umani. Si sono nascosti per secoli e ora tornano allo scoperto sempre più numerosi con lo scopo preciso di mescolarsi agli umani per annientarli e prendere il dominio della terra. Da sempre, da quando si sono scoperti i primi angeli caduti, cioè quelli che vivono sulla terra, hanno alle costole una organizzazione con sedi in tutte le città mondiali con lo scopo di studiarli, cacciarli e catturarli per annientarli, loro sono gli Angelologi. Angeline è la figlia di una bravissima angelologa morta da dieci anni in battaglia, e ora, dopo avere fatto perdere le sue tracce per anni, ricompare e … è un angelo. Verlaine è il primo a vederla, anzi sembra che Evangeline, un tempo sua amica e ora sua nemica naturale, si fidi di lui, e il sentimento è reciproco, anche se va contro tutto quello in cui crede visto che Verlaine è uno degli angelologi più in gamba presenti al momento, tra le sue doti naturali che non necessitano di addestramento c’è infatti quella di vedere ad occhio nudo e distinguere un angelo anche se si nascondo alla vista, cosa difficile per molti di loro se non addestrati duramente, e ancora più impossibile per un normale essere umano. La missione dell’angelologo ce l’ha nel sangue, ma tutto cambia con Angeline. La ragazza angelo viene però rapita da un angelo malvagio e Verlaine si mette sulle sue tracce, aiutato dal suo mentore Bruno, per salvarla. Questa missione li porterà lontano dalla loro sede di Parigi, fino alla fredda Russia dove avranno l’appoggio della sede locale dell’organizzazione. Come andrà a finire, e cosa succederà ad Evangeline e ai due angelologi Varlaine e Bruno, che stanno agendo all’oscuro dall’organizzazione che mai approverebbe una missione di salvataggio per un angelo che dovrebbe invece essere loro nemico, forse lo scoprirete alla fine, io non vi svelo altro.
Il libro promette bene fin da subito, come il precedente del resto, ma si perde inesorabilmente strada facendo. Avvincente, interessante, nella prima parte lento, noioso incoerente nella seconda. il finale? spiazzante in quanto assente. Che dire? Né bene e né male…e credo questa sia la condizione peggiore. il mio voto medio va per l’idea che sicuramente è interessante e x quella porzione di romanzo che ho davvero apprezzato.
il primo della Trussoni anche anche, questo secondo lavoro e’ difficile da commentare: ha contenuti improponibili anche come libro fantasy, per non parlare del «virus» degli scrittori moderni di sviluppare i loro lavori a «ping pong» in tempi e spazi! (una vera inflazione negli ultimi anni!). Soprattutto in questo volume il palleggiamento geografico in capitoli cosi’ brevi trovo che renda confuso lo sfiluppo della trama. Capitoli cosi’ brevi che non sia ha il tempo per immedesimarsi nell’azione. L’ angelologia consente di spaziare in numerosissimi temi fantantistici sviluppando teoria adatte ad un genere come questo, sinceramente la scrittrice ha utilizzato personaggi e contesti dozzinali. Lettura per nulla interessante in stile e contenuti, mi ha lasciato l’amaro in bocca. Che peccato