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Titolo: Le favole di Romano e Vittorina
Autore: Romano Stagni
Editore: Ibiskos Editrice Risolo
Pagine:
Anno edizione: 2014
EAN: 9788854611245
Favole, favole e ancora favole. Favole vecchie, favole nuove, ma sempre storielle fantastiche per fare volare in alto la fantasia dei bambini. Sì, perché loro da sempre vivono in un mondo tutto particolare, dove per fortuna la realtà quotidiana, purtroppo sovente assai cruda, raramente occupa il primo posto nelle piccole menti sognanti. Principi, principesse, maghi, fate, streghe, folletti, animaletti parlanti e quant'altro di fantastico venga loro narrato, non possono che coinvolgerli, soprattutto se quelle 'fole' vengono lette o narrate dai nonni nelle fredde serate invernali per far loro prendere sonno. Descrizione Favole, favole e ancora favole. Favole vecchie, favole nuove, ma sempre storielle fantastiche per fare volare in alto la fantasia dei bambini.Le favole di Romano e Vittorina PDF Download. Benvenuto a Chekmezova - Le favole di Romano e Vittorina. Sinossi. Favole, favole e ancora favole. Favole vecchie, favole nuove, ma sempre storielle fantastiche per fare volare in alto la fantasia dei bambini. LE FAVOLE DI ROMANO E VITTORINA | 9788854611245 STAGNI, ROMANO. EUR 13,96 +EUR 29,90 spedizione Un tesoro di favole Lito Editore. EUR 7,90 Le spese Pubblicato da Giunti Junior, collana Fiabe e favole, Le favole di Romano e Vittorina. di Romano Stagni. Le favole di Fedro, Libro di Anastasia Zanoncelli. Spedizione con corriere a solo 1 euro. Le favole di Romano e Vittorina. di Romano Stagni. € 14.00 € 11.90. Le Favole Ediz Illustrata, Le favole di Romano e Vittorina. libro Stagni Romano Golestani B. (cur.) edizioni Ibiskos Favole a parte - Stefania 10:54 Redazione News Roma - da 24/05/17 a 10/06/17. Galleria Vittoria. Dodicesimo rapporto dell’Osservatorio romano sulle Fiabe e Favole Classiche e Popolari Italiane Studioso delle tradizioni del popolo romano e poeta in romanesco, è considerato, insieme con Francesco Sabatini, Scrisse in senarî giambici cinque libri di favole, dette da lui stesso esopiche, perché sono, le più, traduzione o rifacimento di quelle greche. menu |