|
Per me è stato un libro stupendo, ho scoperto una autrice che scrive benissimo e una storia veramente interessante. La parte storica poi è estremamente curata e ti fa vivere davvero in America alla fine del 1600.
Nonostante i molti commenti negativi presenti in internet, a me questo libro è piaciuto davvero tanto! Un mix tra romanzo storico, thriller e fantasy che affonda le radici nella famiglia stessa dell’autrice, discendente di due donne che subirono i processi di Salem. Ottima la ricostruzione storica ricca di particolari e citazioni prese dai documenti originali! I capitoli si susseguono con balzi temporali tra la vita di Connie nel 1991 e quella di Deliverance nel 1692, con ambientazioni molto suggestive come polverose biblioteche e case in rovina. Secondo me è una lettura che affascina e rende giustizia a un’illuminante concezione della magia, che si opponeva alla superstizione feroce e all’odio per tutti saperi legati alla natura.
Molto noioso, purtroppo. Non ha mordente e non avevo nessuna voglia, durante il giorno, di tornare dai personaggi di questo libro. Di per sé la storia non sarebbe male, ma è scritta senza riuscire a coinvolgere a nessun livello. Forse sarebbe stato più godibile se fosse stato lungo la metà.
Buon libro, non eccezionale ma divertente. Le parti migliori secondo me sono gli interludi storici, paradossalmente la storia nel contemporaneo stride un po’ perche’ si sente lievemente anacronistica (alcuni esempi: le cabine telefoniche, la mancanza dei computer, la presenza dei «microfilm»…), ma sono peccati veniali. Brava all’autrice perche’ esordiente, sicuramente questo lavoro e’ molto migliore di tanti altri spacciati come «capolavori» da parte di autori ben piu’ affermati.