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Le meraviglie del mondo antico

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Titolo: <strong>Le meraviglie del mondo antico</strong></br></br>
Autore: <strong>Valerio Massimo Manfredi</strong></br></br>
Editore: <strong>Mondadori</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2014</strong></br></br>
EAN: <strong>9788804644163</strong></br></br>

<p>La Grande Piramide di Cheope a Giza, immensa dimora di riposo eterno per il faraone e monumento di tale titanica complessione da sfidare sotto certi aspetti l'umana comprensione: la più antica fra le Sette Meraviglie e l'unica che sopravvive ancora oggi. I Giardini Pensili sospesi sul paesaggio di Babilonia, costruiti da un grande monarca per la sposa che aveva nostalgia delle sue montagne boscose: la più evanescente delle Sette Meraviglie, quella più fantasmatica, invano cercata e inseguita da archeologi e poeti, da epigrafisti e indagatori delle antiche fonti. E poi l'Artemision di Efeso, gigantesco tempio dedicato al culto della dea Artemide, voluto dal munifico re di Lidia Creso. Il Colosso di Rodi, l'enorme statua di bronzo che sorgeva su una piccola isola in mezzo al mare. E ancora, il Mausoleo di Alicarnasso, la monumentale tomba dove riposava il satrapo Mausolo, nell'attuale Bodrum, in Turchia. Il Faro di Alessandria in Egitto, che una volta indicava la via alle mille imbarcazioni che si avvicinavano a quel porto favoloso. E la statua di Zeus a Olimpia, grandiosa creazione del mitico scultore Fidia. Sono queste le Sette Meraviglie del mondo antico. Già indicate come tali diversi secoli prima della nascita di Cristo, furono contemporaneamente visibili solo nel periodo fra il 300 e il 227 a. C successivamente andarono a una a una distrutte per cause diverse, salvo appunto l'inattaccabile Piramide di Cheope, scalfita soltanto dalle mani distruttrici degli uomini.</p>
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Le sette <strong>meraviglie del mondo</strong>  <strong>Antico</strong>: Giardini pensili di Babilonia · Colosso di Rodi · Mausoleo di Alicarnasso · Faro di Alessandria · Statua di Zeus a Olimpia<br/>30/09/2015 · share  share  share  Stampa  Articoli correlati Le sette <strong>meraviglie del mondo antico</strong>: quali sono e dove si trovano. Breve descrizione delle sette <br/>di Debora Barbagli* Il tema delle ‘<strong>meraviglie del mondo antico</strong>’ non ha mai cessato di affascinare studiosi, eruditi, viaggiatori ed esploratori.<br/>Le nuove sette <strong>meraviglie del mondo</strong> sono sette opere architettoniche che idealmente richiamano l'<strong>antico</strong> elenco canonico delle sette <strong>meraviglie del mondo</strong> (risalente al <br/>10/11/2015 · share  share  share  Stampa  Articoli correlati Le sette <strong>meraviglie del mondo antico</strong>: quali sono e dove si trovano. Breve descrizione delle sette <br/>14/12/2016 · Clima tropicale, spiagge bianchissime, orizzonti sconfinati e natura lussureggiante. Basterebbe questo a fare delle Hawaii, 50esimo Stato americano dal <br/>Questa versione della creazione <strong>del mondo</strong> si presenta come la più semplice perché un unico dio, Ptah, ne è l’attore. Creando il <strong>mondo</strong> con il suo pensiero (esseri <br/>Pregevolissimo museo privato che possiede una delle più grandi collezioni di ceramiche esistenti al <strong>mondo</strong>. Sembra che qui siano esposti oltre 50.000 vasi, molti dei <br/>Uno degli aspetti più sorprendenti dell’architettura è la possibilità che offre di modificare la percezione dello spazio ingannando l’osservatore in merito 
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L’argomento sarebbe molto interessante … il libro purtroppo lo è molto meno. Nonostante l’ampia documentazione il tono è noioso, piatto e monocorde e l’uso eccessivo di «tecnicismi da addetti ai lavori» rende la lettura oltremodo ostica e pesante. Se l’obiettivo dell’autore era costringere il lettore ad usare spesso il vocabolario per cercare di comprendere quello che descrive si può dire che l’abbia raggiunto ma, personalmente, in un libro che dovrebbe essere di carattere divulgativo trovo ciò inaccettabile. Ho comprato questo libro, memore dei miei studi classici adolescenziali, perché incuriosito dalle sette meraviglie del mondo antico e desideroso di conoscerle un po’ meglio ma non avevo mai letto prima alcun libro di Manfredi. Per quanto mi riguarda, nonostante un autore tanto blasonato, è stata un’esperienza deludente.

Le sette meraviglie del mondo antico mi hanno sempre affascinato fin da bambino e questo libro ha soddisfatto molte delle mie curiosità. L’autore ci ricorda che molte delle meraviglie del mondo classico andarono distrutte dal fanatismo dei cristiani dopo il decreto di Teodosio, emanato il 14 novembre del 435 d.C., in cui si «ordinava di distruggere tutti i templi pagani esistenti e le immagini degli idoli». Questo fu il destino che toccò ai santuari di Olimpia e al tempio di Artemide di Efeso, «perché i cristiani non distinguevano fra fra l’opera d’arte e l’opera seduttrice del demonio». Lo stesso destino che è toccato alle due statue del Buddha distrutte nel 2001 dalla furia dei talebani statue che risalivano a 1800 anni fa. Corsi e ricorsi della Storia.

Mi è stato regalato questo libro mentre sono degente in una Clinica ortopedica. Non ho mai tentato di leggere un libro più insulso e inutile. Va forse bene per dei bambini. Assolutamente lasciatelo dove si trova!