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Bellissimo e coraggiosissimo saggio critico sul condizionamento religioso di cui è vittima il nostro paese. Paese che nelle ben documentate pagine del saggio a ragione soffre di un pericoloso (per la democrazia) deficit laico, o se preferite di una «laicità condizionata» che rischia di turbare ogni assetto democratico e istituzionale raggiunto faticosamente in questi 60 anni.
Accurato, scritto bene, Telmo Pievani e Carla Castellacci - filosofo il primo e biologa la seconda - denunciano la drammatica sudditanza della politica italiana alle gerarchie cattoliche. Dal nascere al morire, passando per il vivere, le credenze religiose di alcuni - pochi o tanti che siano - informano di sé le leggi italiane in tutte le materie che i credenti ritengono di loro esclusiva pertinenza e sulle quali sono convinti di avere il diritto di imporre principi «non negoziabili». Il libro, ben documentato e moderato nei toni, è un esempio di cultura laica che cerca di tener testa all’arrogante incedere delle gerarchie cattoliche e dei politici, di ogni schieramento, che ne riprendono diktat e anatemi. Aiuta a capire perché in Italia non ci sono i PACS, né una legge sul testamento biologico o perché ce ne sia una, sulla procreazione assistita, punitiva per le donne. Non c’è spazio pubblico o privato che non sia stato invaso: nelle scuole, negli ospedali, tra le lenzuola, nei laboratori di ricerca, il monopensiero cattolico impone a tutti la sua parziale weltanschauung. Consigliato per le ore di «attività alternative» destinate, a scuola, ai «non avvalentesi». Possibilmente in abbinamento, civico e civile, con il bel libro sulla TV, «Chi l’ha vista (Rizzoli), di Norma Rangeri.
un lavoro fatto bene ,descrizione accurata delle incongruenze capire si può ma sganciarsi da convenzioni così radicate e forti in ogni passaggio della vita è difficile , molto. La chiesa ha più proprietà (terreni ,edifici,tesori artistici ecc.)dello stato italiano, ci sono più chiese che campi di calcio …educati e poi condotti. credo che passeranno secoli prima che si realizzi in Italia la libertà di scelta e azione così come descritta nel libro.