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Titolo: Lo studio della Bibbia nel Medioevo
Autore: Beryl Smalley
Editore: EDB
Pagine:
Anno edizione: 2008
EAN: 9788810215067
La prima edizione di questo saggio uscì a Oxford nel 1941. La seconda, notevolmente ampliata, fu pubblicata a Londra nel 1952 e in traduzione italiana vent'anni dopo. La terza e ultima, del 1983, esce da noi solo ora per la prima volta. [...] Il testo tuttavia non mostra gli anni: è un classico, che sfugge al rapido invecchiamento cui sono generalmente esposti i saggi scientifici" (dalla Premessa alla III edizione). Inventando letteralmente le piste della disciplina, Beryl Smalley ha indicato la strada a chiunque dopo di lei abbia voluto affrontare criticamente lo studio della cultura biblica medievale e degli intellettuali che l'hanno prodotta. Superando i confini della storia dell'esegesi, ha portato per la prima volta alla luce il nesso fra Sacra Scrittura, movimento intellettuale dei secoli XII e XIII, istituzioni e programmi scolastici. I progressi interpretativi dell'epoca sono infatti da collegarsi soprattutto agli spazi istituzionali in cui figure nuove, più dinamiche rispetto ai monaci altomedievali dediti a preghiera e contemplazione, rinnovano prospettive di ricerca e attrezzature filologiche e linguistiche. Lasciando sullo sfondo la tradizionale rappresentazione della Bibbia come fonte di preghiera, meditazione e devozione, con quest'opera Beryl Smalley ha portato per la prima volta alla luce il nesso fra Bibbia, movimento intellettuale dei secoli XII e XIII, istituzioni e programmi scolastici. Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino (SISMEL) Sede: via Montebello 7, 50123 Firenze Tel. 055-2048501 Fax 055-2302832Lo studioso Mauro Biglino: Il dio alieno della bibbia“ La Terra colonia di “divinità” aliene provenienti da altri mondi Navicelle spaziali scambiate per Bibbia Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»). religione Bibbia. Raccolta degli scritti ritenuti sacri da ebrei e cristiani. Il nome bibbia deriva dal greco biblìa, "libri (in forma di rotolo)". Per i cristiani si divide Il Medioevo è una delle quattro grandi epoche storiche (antica, medievale, moderna e contemporanea) in cui viene tradizionalmente suddivisa la storia dell'Europa Etimologia del termine. La parola italiana libro deriva dal latino liber. Il vocabolo originariamente significava anche "corteccia", ma visto che era un materiale PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA. DOCUMENTO. L'interpretazione della Bibbia nella Chiesa . INTRODUZIONE. L’interpretazione dei testi biblici continua a suscitare Due specie di esorcismi: 1) L'esorcismo solenne e pubblico fatto dal sacerdote col consenso del vescovo 2) L'esorcismo privato che tutti i fedeli possono fare con I libri dell’Antico e del Nuovo Testamento La parola italiana “Bibbia” proviene dal greco Biblía, che significa “libri” e, pertanto, indica una pluralità |