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Titolo: Magazzino 18. Storie di italiani esuli d'Istria, Fiume e Dalmazia
Autore: Simone Cristicchi,Jan Bernas
Editore: Mondadori
Pagine:
Anno edizione: 2015
EAN: 9788804652052
Montagne di sedie aggrovigliate come ragni di legno. Legioni di armadi desolatamente vuoti. Letti di sogni infranti. E poi lettere, fotografie, pagelle, diari, reti da pesca, pianoforti muti, martelli ammucchiati su scaffalature imbarcate dall'umidità. Questi e innumerevoli altri oggetti d'uso quotidiano riposano nel Magazzino 18 del Porto Vecchio di Trieste. Oltre sessant'anni fa tutte queste masserizie furono consegnate al Servizio Esodo dai legittimi proprietari, gli italiani d'Istria, Fiume e Dalmazia, un attimo prima di trasformarsi in esuli: circa trecentocinquantamila persone costrette a evacuare le loro case e abbandonare un'intera regione in seguito al Trattato di pace del 10 febbraio 1947, che consegnò alla Jugoslavia di Tito quel pezzo d'Italia da sempre conteso che abbraccia il mare da Capodistria a Pola. Di questa immensa tragedia quasi nessuno sa nulla. Delle foibe, delle esecuzioni sommarie che non risparmiarono donne, bambini e sacerdoti, della vita nei campi profughi e del dolore profondissimo per lo sradicamento e la cancellazione della propria identità pochissimi hanno trovato il coraggio di parlare nei decenni che seguirono. Eppure è storia recente, a portata di mano e soprattutto abbondantemente documentata: basta aprire le porte del Magazzino 18. Porte che Simone Cristicchi ha spalancato. Per il ciclo di incontri volti a spiegare le regole di condominio, organizzato dall’Università Popolare di Trieste, mercoledì 31 maggio, alle ore 18, alla SalaIl trattato di Rapallo (1920) assegnò all'Italia quasi l'intero Litorale (ribattezzato Venezia Giulia) e le città di Zara e Fiume (questa solo nel 1924), e la Distribuzione e vendita online di libri, pubblicazioni e riviste in lingua italiana e straniera. Il primo periodo veneziano. Intorno all'anno mille Zara, come la gran parte delle città della Dalmazia, offrì la propria sottomissione al Doge di Venezia, Pietro II |