Magazzino vita Scarica PDF EPUB

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Magazzino vita

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Titolo: <strong>Magazzino vita</strong></br></br>
Autore: <strong>Isabella Bossi Fedrigotti</strong></br></br>
Editore: <strong>Longanesi</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>1996</strong></br></br>
EAN: <strong>9788830413344</strong></br></br>

<p>Una grande, vecchia casa con un'infinità di porte. L'autrice le apre a una a una, dalla cantina sino alla soffitta, per vedere chi vive, chi ha vissuto in ciascuna stanza, procedendo il più indietro possibile nelle generazioni che si sono susseguite. Attraverso le sue stanze, i corridoi e le scale,i mobili e i soprammobili, un edificio di pietra e calce riesce a raccontare la storia di alcune generazioni di uomini e di donne. Personaggi oscuri e meno oscuri rivivono, attraverso le cose che hanno toccato, ai panorami che hanno guardato, a pavimenti che hanno calpestato, ai letti nei quali hanno dormito o amato.</p>
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La vecchia casa nobiliare si è lentamente spopolata, è entrata in una fase di decadenza come la dinastia che l’abitava, e ora non restano che i segni del passato che Isabella Bossi Fedrigotti evidenzia descrivendoci gli ambienti dell’antica magione e riscoprendo dagli oggetti, dai mobili, da vecchi vestiti ormai non più indossabili le storie di chi lì ha vissuto, lei compresa. Normalmente, o comunque quasi sempre, questo tema viene svolto in modo decisamente prolisso e sovente anche piuttosto greve, ma l’autrice riesce a fornire nuovamente un bell’esercizio di stile, rendendo la lettura più che gratificante. Così ci accompagna, quasi tenendoci per mano, in una visita, dal pianterreno alla soffitta, facendoci da guida, offrendoci alla vista ciò che si cela sotto la polvere di secoli e, attraverso oggetti e vestiario, veniamo a conoscere le storie dei suoi abitatori, una dinastia di campagna, non particolarmente ricca, ma nemmeno povera, che ha fatto di quella immensa casa un simbolo del prestigio, ma anche un rifugio dalle novità di ogni tempo. L’atmosfera è rarefatta, i passi, i piccoli screzi sono brevi e controllati, insomma si entra in un mondo ai più sconosciuto e che tutto sommato non ci induce a invidiare una nobiltà ristretta volontariamente fra quelle mura, tesa a conservare un particolare modo di vivere che cerca di mantenere immutato nel tempo.Isabella Bossi Fedrigotti, pur nell’affetto che mostra per i suoi familiari, in particolare gli avi più prossimi, tiene a prendere le distanze, ricordando la ferrea disciplina a cui era sottoposta, l’incapacità, imposta, di essere come gli altri comuni mortali, in un tempo che avrebbe dovuto essere fermo e sempre uguale. Non è un caso quindi se fra la parentela le sue simpatie vanno ad Alfonsina e Giuseppe, i reietti e, a loro modo, i ribelli della famiglia, incapaci di sostenere una vita noiosa, in cui tutto era programmato in un calendario senza variazioni. Da leggere, senza il minimo dubbio.