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Titolo: Mamme nel deserto (ma come ci siamo finite in Kuwait?)
Autore: Drusilla Galelli,Mimma Zizzo
Editore: CARSA
Pagine:
Anno edizione: 2014
EAN: 9788850103256
Diario a due voci che racconta con semplicità, entusiasmo e candore come due giovani mamme italiane, in Kuwait a seguito dei loro mariti, guadagnino giorno per giorno, attraverso i piccoli accadimenti quotidiani il più delle volte privi di ogni crisma di eccezionalità, una dimensione di partecipazione cosmopolita al vivere. Il superamento dell'iniziale solitudine di chi è per la prima volta all'estero, in una rete di rapporti fatto di lingue, nazionalità, razze, storie individuali tutte diverse, con la scoperta che sono tutte interessanti, tutte accessibili, tutte in fondo prossime le difficoltà, ma anche le opportunità umane, nei rapporti col difficile mondo arabo i bimbi che crescono in una folle ma stimolante babele di lingue... Tutto è vero, tutto è narrato con semplice gaia confidenza c'è una condivisione della quotidianità così sincera, che alla fine Drusilla e Mimma divengono davvero le nostre care amiche in Kuwait. Ascari Marisa: Sono Marisa Ascari nata a Tripoli nel 1946. Ho pochi ricordi di quella città ma ho sempre desiderato tornarci, forse un giorno chissà..I mieiEtimologia del termine. La parola italiana libro deriva dal latino liber. Il vocabolo originariamente significava anche "corteccia", ma visto che era un materiale L’erede di Beppe Grillo? Alessandro Di Battista. Non alla guida del Movimento, per ora, ma sul podio per la «Panzana dell’anno»: il riconoscimento dato dai Bullismo, al di là del fatto di cornaca. di Nino Cutro* Picchiavano e violentavano coetanei e postavano le immagini sui social, quasi come un trofeo ciao, ho 22 anni e non sono mai stata in thailandia. non vedo che cosa ci sia di male nell’andarci in coppiatroppe occasioni perse??? per fortuna ci sono uomini Sollievo tra le persone più sensibili. Almeno a Tel Aviv, i botti di Capodanno hanno risparmiato cani, gatti e coniglietti., Il Foglio 2/1/2016 (Andrea Marcenaro, Il Pochi gli italiani che volevano combattere questa guerra. Lo dicono le cifre molto indicative. 870.000 processi, 160.000 incolpati di renitenza, 400.000 con l'accusa |