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Protagoniste del romanzo sono tre amiche, molto diverse tra loro, con caratteri ben definiti. Sono sicuramente personaggi ben delineati. I racconti che si scambiano le tre amiche, racconti di episodi, fatti e avvenimenti più o meno importanti nelle loro vite, sono sempre molto coinvolgenti, mi hanno colpito, sono semplici ma avvincenti ed ero particolarmente interessata a sapere come tutte queste vicende sarebbero finite. È un libro pieno di tante cose: discussioni, battutine, risate, ricordi, incomprensioni, lacrime, riconciliazioni, rimpianti e soprattutto emozioni. È abbastanza breve, ma c’è tutto quello che serve ed ogni pagina è sfruttata al meglio, ha un senso ed uno scopo. Spesso penso all’ amicizia come molto più vera e profonda dell’ amore e così ho trovato questo romanzo, molto vero e sincero. Mi ha fatto venire ancora più voglia di Natale, di mare, di una vacanza…comunque per il momento è stato un piacevole surrogato!
Mi è piaciuto davvero molto questo romanzo, il primo che ho letto della Verasani. Scrittura molto scorrevole e coinvolgente, ambientazione suggestiva,e descrizioni molto evocative. Tre donne, apparentemente molto diverse, ma accomunate dalla ricerca, più o meno esplicitata - e con toni diversi - più o meno forte di un equilibrio che non sia solo di facciata. Accomunate da un’inquietudine esistenziale, e da una fragilità di fondo. C’è l’intima paura - che non risparmia nessuno - del tempo che avanza, delle cose che cambiano, degli entusiasmi che si smorzano, della solitudine. C’è un’analisi dell’amore e del bisogno che abbiamo di trovarlo, la cui definizione sembra quasi ineffabile, e così si dice ciò che non è. Non è passione, non è sesso… E c’è il mare d’inverno…le cui onde offrono come un invito alla riflessione, ma anche una considerazione su quello che vogliamo davvero, e sull’inconsistenza dei limiti che ci auto-imponiamo mentre invece tutto è sempre possibile.