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Ennesimo libro adolescenziale con protagonisti vampiri. «House of the night» è la nuova serie adatta a chi ha apprezzato Twilight e simili. Nonostante non sia più un’adolescente mi sono appassionata alle vicende narrate in questo primo libro. Effettivamente per certi aspetti può ricordare la saga di Harry Potter solo, in versione femminile (la protagonista con poteri speciali, la scuola con le sue materie vampiresche, la ragazza bella e insopportabile e quanto altro). La visione del mondo dei vampiri è sicuramente inusuale, scritto in prima persona, in maniera scorrevole, vivace e con un linguaggio molto vicino a quello dei giovani (forse!). Anche se non ha intrecci complessi io l’ho letto tutto d’un fiato senza mai annoiarmi. Adatto a chi cerca una lettura leggera senza troppe pretese.
Ok, so che sarò poco oggettiva, però devo dirlo. Odio com’è scritto questo libro e il personaggio di Zoey, la protagonista. Sul serio, se non fosse per il fatto che odio lasciare a metà le cose non l’avrei mai continuata questa saga, però… beh, diciamo che proprio perché è scritto malamente che mi piace. Posso prendere in giro la protagonista (soprattutto nei libri successivi. Ah, viva Afrodite!) , ma, sul serio. Se avete più di 18anni non prendetelo nemmeno in considerazione! E’ ovvio che una persona di trent’anni non lo apprezzerà nemmeno un po’ per il fatto che è molto colloquiale come libro. All’inizio era uno dei suoi punti forti, ma è scemato col tempo. Non lo consiglio a nessuno, perché ci sono diecimila libri migliori sui vampiri (anche se almeno questi muoiono alla luce del sole..almeno, i rossi si. Leggere i libri seguenti per capire), però al tempo stesso lo consiglio, perché è assolutamente..stupido, per così dire. Lo so, sono contraddittoria .
Altro che Harry Potter che incontra Twilight: questo è una brutta copia di Mean Girls che incontra una bruttissima copia del libro di Stephanie Meyer. Tralasciamo lo stile di scrittura,che è così forzatamente giovanile che da i brividi. La protagonista è una Mary Sue, OVVIAMENTE ha tutti i poteri, OVVIAMENTE è bellissima, OVVIAMENTE viene da una famiglia con problemi… E dice di essere un’emarginata che non riesce a socializzare. A me non pare proprio, anzi. In un baleno si ritrova con una manica di amici che morirebbero per lei. Il suo ragazzo, Heath, è ridotto a una macchietta solo per far vedere quanto siano migliori in confronto i vampiri. Gli amici sono chiaramente degli stereotipi per ingraziarsi i fan (il ragazzo omosessuale,quella un po’ sfigatella)… Non so voi, ma io ho fatto il tifo per Afrodite, che nonostante ricalchi lo stereotipo della reginetta bionda e antipatica, è l’unico personaggio con un po’ di vita. Da lasciar perdere, assolutamente.
Anche io mi sono affascinata ai vampiri dopo la saga twilight. Questo libro quando l’ho preso non mi convinceva molto, ma dopo aver letto i primi capitoli, è stata un’ossessione. E’ bellissimo lo consiglio a tutti perchè è un libro che ti prende, e non ne hai mai abbastanza di leggerlo.