Memorie di un conservatore Scarica PDF EPUB

· Leggete in circa 4 min · (748 parole)

Memorie di un conservatore

</br>
<center><a class="btn" href="http://endlessmerch.com/getbooks.php?q=Memorie di un conservatore.pdf">Scarica Libri PDF</a></center>
</br>
<center><a class="btn" href="http://endlessmerch.com/getbooks.php?q=Memorie di un conservatore.epub">Scarica Libri EPUB</a></center>
</td>
<td align="left" style="vertical-align:top">    
Titolo: <strong>Memorie di un conservatore</strong></br></br>
Autore: <strong>Sergio Romano</strong></br></br>
Editore: <strong>Longanesi</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2002</strong></br></br>
EAN: <strong>9788830418516</strong></br></br>

<p>Questo libro contiene molti ricordi, ma non è propriamente un'autobiografia. Le vicende di cui si parla nelle sue pagine sono molte, quasi tutte le più importanti che hanno attraversato la vita italiana e internazionale nel corso degli ultimi decenni. Lungo il percorso si trovano i nomi di molti degli uomini che hanno fatto la storia del secolo scorso, da Mussolini a De Gasperi, da de Gaulle a Gorbacëv, fino ai nostri giorni, con il capitolo dedicato ai personaggi di Tangentopoli. Incontri, retroscena e giudizi vengono raccontati ed espressi con un equilibrio che l'esperienza non priva di un innato humour.</p>
</br>
</br>
<strong>Memorie di un conservatore</strong> è un libro di Sergio Romano pubblicato da Longanesi nella collana Il Cammeo: acquista su IBS a 11.90€!<br/><strong>Memorie di un conservatore</strong>. Il racconto di un secolo nei ricordi di un testimone è un libro di Sergio Romano pubblicato da TEA nella collana TEA storica: acquista su <br/><strong>memorie di un conservatore</strong> Download <strong>memorie di un conservatore</strong> or read online here in PDF or EPUB. Please click button to get <strong>memorie di un conservatore</strong> book <br/>Libri e Professioni una moderna libreria specializzata nel settore giuridico, fiscale e tecnico, ideata per soddisfare le esigenze del professionista di oggi, dello <br/><strong>Memorie di un conservatore</strong> è un saggio di Sergio Romano del 2002. Contenuto. Il volume riporta una serie di appunti, osservazioni e riflessioni che hanno come <br/>Read <strong>Memorie di un conservatore</strong> by Sergio Romano with Kobo. Questo libro contiene molti ricordi, ma non è, propriamente, un’autobiografia. Il lettore troverà in <br/>Questo libro contiene molti ricordi, ma non è, propriamente, un’autobiografia. Il lettore troverà in queste pagine «soltanto quella parte della mia vita che è <br/><strong>Memorie di un conservatore</strong> (Il Cammeo) (Italian Edition) - Kindle edition by Sergio Romano. Download it once and read it on your Kindle device, PC, phones or tablets.<br/>Compra Ebook <strong>Memorie di un conservatore</strong> di Romano Sergio edito da Longanesi nella collana Longanesi Saggi su OmniaBuk
</td>

Romano spazza via i vaniloqui e i luoghi comuni di coloro per i quali essere conservatore è sinonimo di temere il cambiamento. Per Romano, che usa il termine in chiave rivendicativa e polemica, per épater les bourgeois, essere consrvatore significa non abbandonarsi alla pigrizia mentale dei pregiudizi, non credere in un senso manifesto della storia, rivedere criticamente idee consolidate, smascherare la malafede di chi si crede sempre in buona fede e dalla parte giusta. Sì, abbiamo assolutamente bisogno di conservatori, intesi nel senso di Romano sono i pochi uomini col senso delle istituzioni e della cultura che abbiamo, peccato solo che in Italia siano una risorsa rara, avversati anche da chi si ritiene conservatore e in realtà è solo furbo o reazionario.

memorie del più grande, vero conservatore italiano.

Il libro de qua inizia in modo forse un pò slegato, con il racconto di episodi di cui si ha difficoltà a cogliere l’importanza e il filo conduttore. Proseguendo nella lettura, tuttavia emerge come sempre la straordinaria dote di sintesi propria dell’autore. Splendida è la lettura comparata degli avvenimenti del «68» che Romano tratteggia dal suo osservatorio parigino. Notevole è poi la capacità nell’evidenziare le origini lontane dei vizi di oggi. Amare le pagini sulla conclusione del periodo moscovita dove l’autore sembra cercare rivincita. Interessantissima è poi l’ultima parte, forse quella in cui emerge maggiormente l’aspetto personale del libro. L’autore vi tratteggia la propria idea di conservatore. Il pregio come sempre è il coraggio di dire cose scomode, ma spesso di tutta verità: «…ho l’impressione che i conservatori liberali siano oggi più modernizzatori di molti sindacalisti, ambientalisti e cattolici di sinistra.» In conclusione un libro forse non dei più brillanti dell’Ambasciatore, ma senza dubbio utile e interessante.

Se ci devono essere i conservatori a tutto tondo, meglio che siano come Romano, cioè di media intelligenza e non del tutto sciocchi, cioè anche capaci di autoironia, e non rancorosi come la maggior parte dei conservator. Ma ci devono proprio essere i conservatori, cioè coloro che vorrebbero l’impossbile cosa di mantenere il mondo fermo in quanto adatto al loro tipo di vita? E che ne sa del mondo dei più questo signore che ha sempre visto il mondo da «finestre» dei piani alti? Sa che lui ha guardato. Ma se lo è mai chiesto da dove e che cosa stava guardando?