Millennio. Vol. 1: Pepe Carvalho sulla via di Kabul. Scarica PDF EPUB

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Millennio. Vol. 1: Pepe Carvalho sulla via di Kabul.

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<td align="left" style="vertical-align:top">    
Titolo: <strong>Millennio. Vol. 1: Pepe Carvalho sulla via di Kabul.</strong></br></br>
Autore: <strong>Manuel Vázquez Montalbán</strong></br></br>
Editore: <strong>Feltrinelli</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2004</strong></br></br>
EAN: <strong>9788807701603</strong></br></br>

<p>Mentre a Barcellona Pepe Carvalho viene accusato di omicidio, lui e l'inseparabile Biscuter si sono già imbarcati su una nave diretta a Genova. Con loro viaggia una misteriosa madame Lissieux che appena arrivati sul suolo italiano, e poco prima che i due soci si ritrovino su un'automobile con i freni manomessi, sparisce. Usciti indenni da questa prova, i due proseguono la loro avventura verso la Grecia, ormai decisi a fare il giro del mondo. Il viaggio si trasforma sempre più in una fuga: attraversano l'Egitto, Israele, il Libano, l'Azerbaijan, il Turkmenistan, l'Afghanistan, l'India. È il primo volume di "Millennio", l'ultima opera di Montalbán, il suo presagio, il suo testamento, in cui si svela la vera natura erratica di Pepe Carvalho.</p>
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Ho letto Millennio come un esperimento politico, dove i contenuti meno criptici del solito si mescolano deliziosamente all’universo gastro-culturale. E’ un libro che va mangiato in un boccone, lasciandosi cadere dolcemente nelle forti descrizioni del reale, che sia un piatto di olive o un disilluso commento politico rivolto ad uno sconosciuto incontrato durante il viaggio. Buona lettura!

Bisogna leggerlo a stomaco vuoto perché riempie e dopo poche decine di pagine richiede una sosta in quanto sa essere assai pesante. A metà strada tra una guida turistica colta e un manuale di cucina etnica inserisce di tanto in tanto vicende legate ad un improvabile spionaggio internazionale e moraleggianti considerazioni filosofiche a volte stucchevoli. Alcune pagine sono invece bellissime come la descrizioni dell’attuale Afghanistan, veri diamanti letterari, ma è come lavorare in miniera, bisogna estrarli e lavorare stanca. L’ho abbandonato e ripreso più volte, perché il libro ha comunque grande fascino, ma non l’ho finito. Non ho letto le ultime 30 pagine, come al ristorante, arrivato al dolce non lo mangio, ero sazio. Non lo consiglio , anche se è straordinario. E’ per appassionati, loro sapranno apprezzarlo.

Premetto che non sono un grande conoscitore dell’autore, ma a parte alcune tirate politico-moraleggianti, giustamente già sottolineate da altri, e non sempre ben spese, è un libro scorrevole e in fin dei conti divertente.

Bellissimo, in tutti i sensi, ve lo consiglio.

Peccato non poter più leggere nuove opere di Montalban. Alcuni luoghi descritti dall’improbabile coppia Carvalho/Biscuter li ho «vissuti»: mi sembrava di essere là. Addio Montalban, degno compare di varie nottate. Domanda: i libri sono due ?