Mondoviaterra. 467 giorni, 108.000 Km. Senza bucare il cielo Scarica PDF EPUB

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Mondoviaterra. 467 giorni, 108.000 Km. Senza bucare il cielo

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Titolo: <strong>Mondoviaterra. 467 giorni, 108.000 Km. Senza bucare il cielo</strong></br></br>
Autore: <strong>Eddy Cattaneo</strong></br></br>
Editore: <strong>Feltrinelli</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2011</strong></br></br>
EAN: <strong>9788807491047</strong></br></br>

<p>Lui è grande e grosso, una matassa di riccioli ingovernabili, e proprio non riesce a stare fermo. Non sopporta i tour operator ma non ama neanche chi si improvvisa avventuriero perché stufo della grande città. Per lui la porta di casa è solo il confine facilmente valicabile tra sé e il mondo. Basta un passo e il viaggio comincia. "Mondoviaterra", dice Eddy Cattaneo, "parla di un sogno: fare il giro del mondo via terra, senza prendere aerei. In solitaria. A contatto con la Natura, senza bucarla dall'alto. Pulito, lento e circolare. Un'avventura d'altri tempi per sentire la terra cambiare sotto i piedi giorno dopo giorno, per attraversare gli oceani a bordo di cargo mercantili, come fantasticavo da piccolo, con acqua e solo acqua ovunque intorno. Uscire, chiudere la porta e unire il vialetto di casa mia con la via della seta, Karakorum e Himalaya, India, Cina, le risaie del Mekong, i templi buddhisti con le rovine Maya, Macchu Picchu e la Tierra del Fuego, la Panamericana...". Eddy Cattaneo racconta il suo giro del mondo via terra con orecchie e occhi sempre ben aperti, pronti a cogliere sguardi, suoni, sapori, musiche. Vite. Tutte diverse. Tutte simili.</p>
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Etimologia del termine. La parola italiana libro deriva dal latino liber. Il vocabolo originariamente significava anche "corteccia", ma visto che era un materiale 
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Me l’hanno regalato, ero sempre stato restio ai diari. Beh ci ho messo un anno, ho centellinato ogni parola, ho odiato e amato quest’uomo, per il suo modo di viaggiare, di vedere il mondo, di scrivere. Per il coraggio di fare quello che ha fatto, per la forza psichica e fisica che ci ha messo. Io credevo di aver viaggiato «zaino in spalla» ma lui batte tutti. Un libro che mi ha dato moltissimo, al punto da osare a dire che non è Terzani, però..

Libro orrendo ! Scritto in un modo con cui non ci si capisce niente, il libro sembra un manuale di elettromeccanica. Senza emozioni, alla ricerca di una scrittura originale che non c’è, si fatica a leggerlo. Sconsigliatissimo ! Meglio Vagamondo di Carlo Taglia. Almeno lì ci si capisce qualcosa !

Questo libro che sto leggendo con molto piacere lo dedico e lo consiglio a chi, come me, ama viaggiare senza limiti di tempo e di viaggi organizzati. Ma, riuscire a fare ciò che ha fatto Cattaneo è, per me, impossibile per svariati motivi. Mi sembra, attraverso i racconti, di vivere l’esperienza con lui. Racconti scritti con leggerezza e con una buona dose d’ironia.

Signori, tuffatevi dentro l’asfalto del mondo al ritmo di musica. La musica è quella delle parole, legate come i petali di un fiore. Lasciatevi trasportare dalla fame di esistere che trasuda dalle pagine di questa piccola grande epopea. A tratti poesia pura. Un inno al viaggio, alla scoperta, alla vita.

MONDOVIATERRA potrebbe sembrare l’ennesimo diario di un viaggio intorno al mondo. E forse lo è, con la differenza che in questo viaggio l’autore ha deciso di non utilizzare alcun aereo ma di affrontare il giro del globo «via terra» (e acqua). La cosa però che rende questo libro molto piacevole è l’assoluta limpidezza del racconto di Cattaneo dettata dall’emozione e dall’entusiasmo dell’autore. Ovviamente non è un capolavoro di letteratura è scritto in modo semplice ma non banale e, pregio principale, non contiene alcun briciolo di snobismo che spesso trapela in questo genere di racconti. No, Cattaneo «non se la mena» per niente, anzi, sembra invitarci a intraprendere, anche in maniera ridotta e senza abbandonare il posto di lavoro (sic!) piccole esperienze analoghe per conoscere il mondo ed aprire la propria mente. Interessante il capitolo dall’Uzbekistan, divertente quello sul Laos. Non solo è un libro da leggere, ma da rileggere, da consigliare e da regalare chi ama viaggiare.