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Questo libro a differenza degli altri letti, non mi è piaciuto.l’ho trovato monotono e lento.
Letto almeno 2 volte, è il mio preferito di Gianrico Carofiglio. A volte infatti lo trovo un filo freddo e distante da ciò che racconta. Qui si sente un po’ di cuore(perdonate se sono sentimentale) forse xché è (credo) in gran parte autobiografico. Si apre con una «rimpatriata» con 2 vecchi compagni di scuola, anche se suppongo siano inventati (soprattutto paolo che sembra un alter ego dello scrittore) che faranno un giro di Bari e nella memoria. L’autore parte da luoghi geografici della sua città x entrare in un mondo di ricordi e perdute sensazioni. C’è il mare,che rievoca i bagni, i salvagente e i loro surrogati, il colera del ‘73, le strade, con le mura, i vecchi cinema, le leggende, le partite di pallone, le botte, i caffè dove si discuteva di tutto, i teatri, le librerie, Topolino, le panetterie, l’odore della focaccia, il liceo, la palestra, gli amori giovanili, i negozi, le passeggiate con il cane, i fumetti, gli amici, le ingiustizie… Carofiglio è bravissimo nel far riemergere tracce dal passato trasmettendo un senso di nostalgia, divertimento e commozione soprattutto a chi, come me, è di una generazione vicina alla sua.
Prendere spunto per una notte fra amici ritrovati per scorrere ricordi e tracciare profili di vita. L’idea può essere buona, l’autore è bravissimo, ma per me il libro delude, la trama è un pò misera, la storia stenta. Se si aggiunge la mia personale scarsa empatia col protagonista perché lo trovo un pò supponente (questa sensazione l’ho in parte avvertita anche in altri suoi libri improntati sulla prima persona) si spiega un mio giudizio non proprio positivo.
leggere Carofiglio autobiografico (parzialmente) è come trovare un vecchio amico ed esaminare il proprio vissuto di 50nne, quale sono l’immagine che mi è veramente rimasta : il mare freddo di maggio con i brividi per le goccioline sulla pelle ma il caldo sole della primavera piena ed il profumo della macchia mediterranea portato dallo scirocco : in quei momenti - per il protagonista - tutto è possibile…ecco pensare ai nostri momenti di percezione speciale della vita e sperare che almeno una volta si possano riprovare l’ho riletto dopo un paio di anni e ho di nuovo passato qualche giorno in buona compagnia