|
Bravo Tiberio Timperi, oltre che come giornalista anche come scrittore , col suo romanzo Nei tuoi occhi di bambino, che ho letto in un pomeriggio. Timperi parla del dramma dei padri separati narrando in un diario la storia di Leonardo, giornalista che lotta per ritagliarsi sufficienti spazi nella vita del figlioletto Matteo. Sicuramente Timperi ha mutuato il romanzo sulla sua esperienza attualmente egli si occupa della modifica della legge sull’affido condiviso, che favorirebbe troppo le madri a scapito dei padri. Timperi a tale riguardo ha ottenuto appoggi bipartisan, da Luca Barbareschi ai Radicali . Tornando al romanzo ,esso è un pugno nello stomaco che colpirà chi ha vissuto situazioni del genere, ma non lascerà insensibili gli altri. E’ bellissimo il rapporto d’amore che il protagonista stabilisce col figlio Matteo, anzi è la cosa migliore di tutto il romanzo. Il padre del diario ha un solo interesse: il benessere del figlio. E non reagirà alle provocazioni materne, fatte di piccoli dispetti e oppsizione gretta al diritto di paternità. Dal libro emerge come la figura femminile sia quella ritenuta più credibile nei casi di separazione , sia in ambito scolastico che sociale. Ma il libro fa luce anche sulla condizione di impoverimento economico di alcuni padri che, svolgendo lavori modesti, si ritrovano sempre più spesso alle mense della Caritas. Non è il caso di Leonardo, alter ego di Timperi, ma sullo sfondo del breve romanzo c’è tutto questo e anche qualcosa di più. Un viaggio a Disneyland Parigi sancirà l’affetto ormai sedimentato tra padre e figlio ROMOLO RICAPITO