Neoproletariato. La sconfitta del popolo e il trionfo dell'eleghanzia Scarica PDF EPUB

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Neoproletariato. La sconfitta del popolo e il trionfo dell'eleghanzia

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Titolo: <strong>Neoproletariato. La sconfitta del popolo e il trionfo dell'eleghanzia</strong></br></br>
Autore: <strong>Tommaso Labranca</strong></br></br>
Editore: <strong>Castelvecchi</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2002</strong></br></br>
EAN: <strong>9788873940135</strong></br></br>

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Neo-proletari di tutto il mondo disunitevi! Anzi, uniti sotto un marchio-logo all’insegna dell’eleghanzia più falsamente raffinata (Disuniti & Gabbati) . Saggi minimi ed idee brillanti sulla morte del proletariato e considerazioni estetiche sulla generazione neoproletaria che nasconde le sue umili origini sotto la più spocchiosa ed arrogante presunta raffinatezza (Audi a 14 cilindri). Viaggio tra periferie squallide, discount tristi e discoteche fangose. Un libro che fa lavorare il cervello, scritto con la vera eleganza dell’intelligenza di un estetologo disorganico non ipnotizzato dalla TV.

Non sono d’accordo con chi vede una continuità tra Labranca e i vari Baricco, Mazzantini e soprattutto Gillo Dorfles, che al contrario sono per l’autore di Neo-proletariato degli anti-modelli da evitare, vedo piuttosto che Tommaso Labranca è un perspicace e colto saggista che al linguaggio fintamente poesticistico ed intellettualistico degli autori sopracitati, propone un’ analisi circostanziata e ironica dei modi di essere e dei vizi di una fascia di umanità sempre più preponderante tanto di poter parlare di una vera e propria antropologia. Grande scrittore e grande libro….. Consigliato a tutti.

Un buon libro dove emerge la scuola dei migliori Papa e Miglioli da parte di quello che viene definito uno dei giovani saggisti più promettenti degli ultimi 10 anni tra i cui grandi maestri riconosciamo senz’altro Gillo Dorfles, Alessandro Baricco e Margaret Mazzantini. Una critica caustica e spietata del neo-proletario e di come alle antiche solidarietà tipiche della società dicotomica marxiana è subentrato un culto dell’apparenza e della sineddoche (la parte che rappresenta il tutto) con le conseguenti assimetrie degli stili di vita tipici della società moderna. Una riflessione interessante ed un libro che indubbiamente consiglio a tutti quanti in quanto particolarmente azzeccato per il momento.

Buon libro x chi si sente perso in una società gregaria e perfettamente conformista.C’e ne è anche per gli alternativi della nuova eleghanzia come la chiama Labranca.I nuovi dandy che si vestono con una ricercata trasandatezza(capelli rasta,piercing e tatuaggi)Figli di papà frequentatori di centri sociali che non hanno mai lavorato in vita loro,e dal libro:Vuoti ripetitori di idee di antagonismo vagamente campagnolo prelevate dai libri…non letti, di Klein o di Bovè.Dei poveracci che cercano di arrivare con mille umiliazioni a versare l’anticipo per la macchina nuova(e continueranno x 5 anni di rate)li conosciamo e non si può non provarne pena.La solidarietà è finità,morta …ognuno per sè e(finalmente la parità delle classi)nove giorni e sette notti alle Maldive x tutti.