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Nel complesso un buon acquisto. Avendo scelto «Nero di Luna» dopo aver letto «Il brigante» mi aspettavo un tipo di scrittura rilassante e dettagliata, così è stato. Qualche peccuccia insignificante che, in ogni caso, non scalfisce l’atmosfera che l’autore ha saputo creare.
concordo in pieno con Steven Faust, sono toscana anch’io e non mi riconosco con la chiusura dei personaggi descritti e, da buon sommelier, mi sarei buttata anche io sul Chianti……… Comunque sia il libro mi è piaciuto. Molto
Vichi e’ un grande narratore. Questo bel romanzo non ottiene dal sottoscritto il massimo dei voti semplicemente perche’ non mi riconosco completamente nel Chianti che lui descrive e dove io vivo. Condivido la superba bellezza del paesaggio, non la gente chiusa in se’ stessa, misteriosa, quasi isolata dal resto del mondo. Vivo in un Chianti più aperto, molto più pettegolo ed ormai cosmopolita. E poi avrei risparmiato al protagonista qualche canna…meglio un buon bicchiere di rosso in più…
Ho appena finito di leggere «Nero di luna» e devo dire che mi è molto piaciuto. Non è una storia profonda ma si legge bene tanto da appassionare pagina dopo pagina.Bravo Vichi!