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Nessuno può toglierti il sorriso

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Titolo: <strong>Nessuno può toglierti il sorriso</strong></br></br>
Autore: <strong>Valentina Pitzalis,Giusy Laganà</strong></br></br>
Editore: <strong>Mondadori</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2015</strong></br></br>
EAN: <strong>9788804650119</strong></br></br>

<p>Valentina Pitzalis è morta il 17 aprile 2011. Quel giorno mio marito mi ha cosparsa di cherosene e mi ha dato fuoco. Quel giorno la Valentina che ero sempre stata, la ragazza carina, piena di vita, prospettive e sogni per il futuro, è bruciata tra le fiamme di un inferno senza senso. Non so perché tutto questo sia successo proprio a me. Me lo sono chiesta tante, troppe volte in questi anni, così come mi sono ripetuta, ogni giorno, che lui non era un mostro, ma aveva fatto, questo sì, una cosa mostruosa. So per certo però che la persona che sono oggi è stata più forte di tutto e di tutti. Ho compreso che di fronte alle avversità, di fronte a tragedie come la mia la cosa che conta è trovare la forza di reagire. Ho scelto di reagire, ho scelto di vivere, ho scelto di cercare di essere un esempio per chi crede di non avere quella forza dentro di sé, perché io... la depressione non me la posso permettere, non più. Quello che, più di tutto, mi ha dato la forza di arrivare fin qui è stata la speranza di poter aiutare tutte le donne che vivono, magari ancora senza essersene rese veramente conto, situazioni di coppia come la mia. Sono felice di poter alzare una mano sola, sono felice di avere i miei occhi senza ciglia e sopracciglia, sono felice di avere le mie gambe coperte di cicatrici. Semplicemente, sinceramente, incredibilmente... ho trovato la forza per non smettere di sorridere e sono felice di vivere!" (Valentina)</p>
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5. Ringraziamento fine anno (versione breve) 9. Don Tonino Bello, Parole d'amore, ed. La meridiana. Eccoci, Signore, davanti a te dopo aver tanto camminato lungo <br/><strong>Nessuno</strong> mi ha mai vista nell’anima come mi hai visto te. <strong>Nessuno</strong> mi è mai entrato nell’anima come ci sei entrato te. Ho tanta voglia di te dolce abbraccio, che <br/>"Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti". Frasi, citazioni e aforismi sulla maschera.<br/>b> Se ti registri al nostro sito e ci metti tra i preferiti farai sempre sogni d'oro Le origini dell'interpretazione dei sogni in "maniera più scientifica" risalgono <br/>Nel cielo stellare provo a cercarti mentre guardo la luna, vedo cadere una stella e quella stella eri proprio tu, mio dolce amore, ti amo. Vorrei baciare le tue <br/>Vorrei spogliarti, lentamente, come i petali di un fiore per poi <strong>toglierti</strong>, dolcemente, le spine che hai nel cuore per farti capire, finalmente, quanto grande e <br/>Il vizio del gioco d’azzardo: come smettere? Giocare insegna fin da piccoli a stare bene con gli altri e a sviluppare la creatività. Ma quando diventa un vizio <br/>In occasione del World Kiss Day, la Giornata Mondiale del Bacio, festa nata in Gran Bretagna nel 1990, ma presto diffusa in tutto il mondo con l’obiettivo di <br/>Lettera d'Amore di Eloisa ad Abelardo: Io, che dovrei piangere su quello che ho fatto, sospiro invece <br/>Cerca il contatto visivo. Incrocia lo sguardo del tuo partner e fagli un piccolo <strong>sorriso</strong> per mostrare che sei pronta all'azione. Questo è un buon momento anche per 
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La storia è troppo libera, per non essere sincera. Le parole sono un flusso di istanti rabbiosamente strappati all’oblio, vissuti come presenti, privati del senno di poi, rivestiti della freschezza delle emozioni esenti dal dubbio. Valentina è di nuovo lì, nel mondo del prima, forte di un’incoscienza che ha avuto il coraggio di riabbracciare: una cecità potenzialmente letale, in cui è riuscita a rituffarsi senza alcuna esitazione. In quel buio fitto ha saputo riportare la luce dell’oggi, di quegli occhi feriti che hanno voluto restare spalancati, su un futuro incerto, ma soprattutto su un passato straziato da un dolore di inimmaginabile crudeltà. Il dolcissimo veleno di una passione intensa, totale e sbagliata scorre come acqua, lavando la superficie dell’orrore fino a renderla limpida, tanto lucida che ci si può specchiare, vedendo il nostro stesso volto affiancato dall’ombra dell’errore sempre possibile, dell’illusione pericolosa che rimane in agguato. Il racconto di Valentina non fugge da quella terribile evidenza, dalla realtà che non si vuole riconoscere anche se ci sta uccidendo. E intanto trattiene anche noi, in quella prigione a cui la logica appone all’infinito i suoi no, mentre qualcuno, laggiù, insiste a mantenerla in vita, rimanendoci dentro, rinunciando ad evadere e urlare. La testimonianza di Valentina trae la sua forza da una purezza disarmante, che parla con i fatti, senza interpretarli, costringendoci a prenderli per quelli che sono. Terribili e fondamentali. Importanti per dimostrarci che, se di amore si può morire, dalla morte si può rinascere.