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Dalla trama mi aspettavo molto di più. Uno di quei thriller psicologici in cui fanno passare per pazza una che pazza non è, con ricatti psicologici e gente incredula. Invece ho trovato una specie di libricino rosa con questo misero di fondo: la bambina è o non è figlia della protagonista? Non mi è piaciuto il finale e nemmeno particolarmente lo svolgimento della trama. A mio parere una bella trama (sono un’appassionata di questo tipo di misteri) non sviluppata bene.
In teoria doveva essere un giallo alla Agatha Christie, in realtà è un’accozzaglia di avvenimenti che seguono una specie di filo logico. L’idea è si originale, ma la trama è talmente complicata e insensata che se all’inizio poteva sembrare una storia interessante, alla fine diventa un’insalata di circostanze che a stento si capiscono. Non aiuta il modo di scrivere dell’autrice (che tra l’altro scrive solo libri il cui titolo inizia con l’avverbio di negazione «Non»), con continui salti temporali tra un paragrafo e l’altro. I personaggi poi sono da commedia dell’assurdo con personalità fuori dal normale. La questione in breve nasce da un fatto che riapre un altro delitto passato che con quel fatto ha poco a che vedere. E tra l’altro viene risolto per un ritrovamento causale (dopo anni) ad opera di altre persone che con la storia non c’entrano niente. Il finale, che rende tutto il libro inutile, è talmente inconcepibile che l’autrice è stata costretta a farlo spiegare (male) dai protagonisti che parlano tra di loro. Una frase alla penultima pagina rende bene l’idea: «Sarà un’impresa difficile, sistemare in una narrazione coerente questa faccenda». Ecco questa è la recensione migliore del libro. Non oso immaginare gli altri romanzi. «Non» consigliato nel modo più assoluto.
Un ottimo giallo. Piacevolissimo e scorrevole, impossibile intuirne il finale. Un libro per trascorrere alcune ore senza impegno, senza stanchezza o noia. Da leggere subito.
Non mi è piaciuto. La trama sarebbe stata anche abbastanza originale e appassionante ma il libro nel suo insieme risulta confusionario e a volte incomprensibile. Non sono riuscita a capire tra l’altro perché David si accanisce su Alice umiliandola e torturandola in quel modo. Mistero… Non lo consiglio.