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Un buon libro. Sono sorpreso dalle recensioni spocchiose che ho letto. Certo che non può competere con l’originale ma neanche ci prova.
Letto per obbligo scolastico, la versione di Alessandro Baricco del poema omerico, pietra miliare della letteratura e cultura occidentale è piacevole e molto scorrevole (3-4 ore di lettura, non di più), interessanti i punti di vista degli Achei e Troiani che rendono il libro più eterogeneo. Gli ultimi 51 giorni della guerra di Troia narrati nell’Iliade sono ridotti a poco più di 160 pagine, molte cose sono ovviamente tagliate essendoci l’intervento degli dei che nell’Iliade sono schierati dalla parte degli Achei o dei Troiani. La mancanza degli dei è stata da me vista come una mutilazione inutile e dannosa al racconto stesso:gli dei non sono certo moderni, ma nessuno toglierebbe mai gli evangelisti dalla Bibbia se tentasse di renderla più moderna e accessibile, inoltre la mancanza degli dei mi è sembrata un’enorme mancanza di rispetto verso la cultura e la religione dell’Antica Grecia. L’intento dell’autore era di rendere più accessibile l’«Iliade» di Omero al grande pubblico, scopo nobile e magari anche raggiunto, ma sicuramente non nel migliore dei modi… Credo che l’Iliade tradotta in italiano da un buon traduttore (Rosa Calzecchi Onesti, Giuseppe Tonna,…) sia accessibile a chiunque abbia frequentato la scuola media inferiore dove si leggono i brani più famosi dell’opera o comunque a chiunque abbia un po’ di buona volontà per leggerla. Il libro è comunque una lettura leggera, un punto di vista alternativo, può essere un’ introduzione alla vera Iliade, ma niente di più. Stile narrativo semplice e lineare, senza fronzoli o paroloni. Ho apprezzato in maniera particolare il monologo del fiume, molto toccante a mio parere e la postilla sulla guerra, una riflessione molto attuale senza ipocrisie: specifica che la guerra è un inferno, ma come tutte le cose brutte ha attratto, attrae e attrarrà gli uomini che devono usare il buon senso e il senso di civiltà per combatterla prima che inizi e trovare un sostituto alla guerra… Buona lettura!!!
Dopo aver studiato molto l’Iliade a scuola ho deciso di leggere questo libro di Baricco. Deludente è la parola esatta per descrivere il libro. Non ha nulla di epico dal ritmo alla forma. Baricco pone troppo l’accento sul citare nomi molto secondari consigliando di dargli importanzanza. Concludo dicendo che in questo libro non si trova alcun elemento di freschezza rispetto al passato. Unico aspetto per me apprezzabile è l’idea della narrazione per monologhi.
Sono al terzo anno di liceo classico e dopo aver intrapreso la lettura dell’opera omerica all’elementari, alle medie, al ginnasio in italiano ora, al liceo, la sto studiando sul testo greco. Questa versione di Baricco mi ha appassionata moltissimo, l’eliminazione degli Dei avvicina un opera, che tutti dovrebbero conoscere, alla nostra epoca. Questo poema è una pietra della nostra cultura, della cultura occidentale, e, pertanto, credo che Baricco eliminando gli Dei abbia reso più accessibile a tutti un poema oltremodo complicato. Gli Dei nell’antica Grecia erano molto più presenti di quanto lo siasiano ora nella nostra cultura pertanto Baricco ha rimodernato un opera antica perchè per noi è difficile immedesimarci in un popolo e in una cultura in cui gli Dei erano sempre al centro di tutto, dei pensieri, della vita, del potere e delle decisioni. Lo consiglio a tutti, davvero ben scritto e, ovviamente, la trama di base è ottima.