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Con quest’ultimo libro letto, ho conosciuto l’intero - per adesso- lavoro del perugino Bruno, questo « Oro Sole e Sangue» mi è piaciuto per l’ambientazione e per la ricostruzione dell’impresa di Cortez che segnò la fine di un impero. Quello degli Atzechi. Confesso che non sono troppo dispiaciuta della loro fine in considerazione dei loro abituali riti religiosi. Non conosco quell’universo, le loro credenze e usanze ma a credere allo scrittore, sempre attento nel riproporci ricostruzioni fedeli, non dubito che esse corrispondano alla verità. Oh il loro vivere com’era lontano dalla « nostra» realtà! Non che noi «europei
Dopo aver letto gli altri libri dell’autore ho letto questo Oro Sole e Sangue con curiosità, mi aspettavo di leggere un libro scritto alla sua maniera, ma non è stato così. La storia, pur risultando ben congegnata, alla maniera dell’autore, la trovo poco coinvolgente per un pubblico come il nostro credo di interpretare il pensiero di altri lettori sostenendo che le vicende degli atzechi, e quindi anche l’ambientazione, destano poco o nullo interesse! Peccato! Anche la narrazione ne risente, essa non scorre perchè ostacolata da troppi nomi impronunciabili. Invito lo scrittore ad « articolare» le sue storie pensando da un «mondo» a noi più vicino. La storia/e e gli avvenimenti non mancano di certo!
una bella vicenda che mescolando abilmente fatti e personaggi reali ad altri di fantasia ricostruisce la tragica e sanguinosa fine del popolo azteco
Un romanzo per amanti della storia e dell’avventura. L’epopea dei conquistadores di Hernan Cortés vista dagli occhi di un genovese (di fantasia), aggregato alla spedizione per necessità. Scrittura fluida ed emozioni, linguaggio necessariamente crudo ma trama relativamente semplice ed essenziale. Ciononostante un’occasione per conoscere una pagina di storia ignota ai più.