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Leggo per la prima volta questo autore e tutto sommato devo dirmi soddisfatto. E’ una lettura scorrevole e non priva di risvolti imprevisti o inattesi certo MILLENUIM risultava più equilibrato come «quadro descrittivo» della storia e molto più consistente nei personaggi ma anche più lento con poca suspense. I personaggi, qui, sono molto simpatici anche se l’ispettore rientra pienamente negli stereotipi scandinavi (ci sarà qualche non divorziato tra Svezia Norvegia e Danimarca)? Insomma, una buna lettura che mi invoglia a recuperare i titoli precedenti.
Se a «Battuta di caccia» ho dato 4 stelle per la trama e per i personaggi qui non posso fare a meno di assegnare 5 stelle. Lo scrittore si é elevato ha imbastito una trama fluente ed avvincente con un colpo di scena finale da gran maestro. Ottimo libro.
Non concordo con alcune critiche, che giudico eccessive…il libro è ben scritto e la trama intriga e coinvolge probabilmente i diversi piani cronologici di narrazione sono un po’ troppi, ma dopo qualche incertezza ci si lascia prendere e si segue con facilità lo sviluppo del racconto…sicuramente migliore di «battuta di caccia»…credo si possa attendere con fiducia il prossimo appuntamento con Carl Morck ed il fido Assad, allora…
sono veramente delusa da questo libro. Ho apprezzato moltissimo i precedenti e accolto con entusiasmo questo nuovo lavoro,ma da ogni pagina trapela la voglia o la necessità di scriverlo in fretta,di pubblicare un nuovo lavoro. La trama risulta anche ben congegnata e senz’altro il miglior Adler-Olsen avrebbe potuto farne un nuovo gioiello ed invece quello che risulta è un lavoro mal fatto ,scritto in fretta ,con conclusioni ed evoluzioni poco credibili ed anche la fluidità e l’approppriatezza di linguaggio spesso difetta (mi auguro che ciò sia dovuto alla traduzione). Non so se in futuro concederò un’altra chance a questo autore. Grazie