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Se avete un’ora o due da perdere….se proprio non sapete cosa fare…allora potete leggere questo semplicissimo libro che vi distrarrà per un po’. Niente di che quasi banale, così come la scrittura…gli scrittori sono altri! ciao
Carino …. senza grandi pretrese. Una lettura leggera e non impegnativa!
Eviate questo scempio! Partiamo dal titolo,dei limoni nemmeno l’ombra…Agnes,la protagonista,un essere inetto,senza senso,egoista e superficiale.Subisce un’aggressione sessuale ma non denuncia perchè la sua unica paura è di non trovare più lavoro.Che badate bene non ha niente a che fare con la cucina e il cibo!Lei fa e sa fare solo la capo sala nei ristoranti.Il suo ragazzo oltre a tradirla la usa come bamcomat e già al secondo capitolo la scarica perchè la ha trovato una nuova fiamma.Ma ovviamente anche se super cornificata lo riprende ugualmente. Non si accorge che la sua migliore amica oltre che molto facile è alcolizzata!L’unico uomo serio e con la testa sulle spalle,che si interessa a lei,lo pensa un maniaco.Ci sarebbe tantissimo altro da dire,in negativo,su questo romanzo ma è meglio terminare qui!Bestseller in Svezia??!!Bè si sa quando si parla di Svezia viene in mente l’Ikea e probabilmente l’unico modo per utilizzare al meglio questo libro è quello di metterlo sotto il piede di un tavolino traballante faidate! L’unica cosa che mi ha lasciato questo libro?…Ci penso un’altro po’…
Inutile e monocorde. La protagonista non è nulla. Né intelligente, né sensibile, né volitiva. Solo il triste emblema di tutte le donne che amano soffrire per gli uomini sfuggenti. Priva di personalità e di empatia a livelli imbarazzanti. Raramente capita di sperare che il libro finisca male per la protagonista. Ma che altro si potrebbe sperare per una donna debole che però trova il modo di essere saccente, egoista e crudele con l’unico povero Cristo che la vuole aiutare, che non si accorge che la sua migliore amica è alcolizzata quando lo capirebbe un cieco, che non comprende che non c’è nulla di miserabile nella passione dei suoi genitori per il giardinaggio? E soprattutto? come si fa a volere il bene di una che definisce immondizia musicale i Pink Floyd, Bob Dyla, i Deep Purple?? A sentire l’autrice bisogna avere delle rotelle fuori posto per ascoltarli. Chi si dovrebbe ascoltare secondo questa qui? Norah Jones. E non ha un’alta opinione neanche di chi legge Bukowski. Li crede gente di poca cultura. Temo che la protagonista sia l’esatta copia dell’autrice. Due pertiche svedesi indimenticabili come un quadro dell’Ikea. Mi sa che è proprio l’autrice a darvi di zotici se ascoltate i Queen. Colpa mia, questa collana Mondadori è chiaramente tutta fatta di roba scadente. Ci sono cascata perché credevo ci fosse dentro più amore per il cibo. Teoricamente al centro di tutto c’è un ristorante. Ma alla protagonista piacciono latte e biscotti. Insipidi e infantili come lei.