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Piccolo viaggio nell'anima tedesca

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Titolo: <strong>Piccolo viaggio nell'anima tedesca</strong></br></br>
Autore: <strong>Vanna Vannuccini,Francesca Predazzi</strong></br></br>
Editore: <strong>Feltrinelli</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2004</strong></br></br>
EAN: <strong>9788807170942</strong></br></br>

<p>Una panoramica tra filosofia, politica e costume che guida il lettore alla scoperta della personalità e dell'identità tedesca attraverso l'analisi del linguaggio. La lingua tedesca pone, rispetto ad altre lingue europee, particolari ostacoli nella comprensione, è caratterizzata da una grande capacità d'astrazione e, al tempo stesso, di precisione che mettono in difficoltà il lettore italiano. Questo volume offre una chiave di lettura dell'anima della Germania, raccontando uomini e fatti attraverso le parole. Da Willy Brandt e Marlene Dietrich, considerati "infangatori del nido", a Enzensberger definito un "pensatore laterale". Un'analisi della lingua per comprendere un popolo.</p>
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Home > Arte, cultura, musica, cinema, filosofia > Scambi culturali > Cultura <strong>tedesca</strong> in Italia: Avvertenza: spesso le pagine internet cambiano indirizzo e si <br/>"Italiani espansivi, creativi e ritardatari"  "tedeschi affidabili, organizzati e freddi": quanto influenzano gli stereotipi il nostro modo di vedere e giudicare gli <br/>Etimologia del termine. La parola italiana libro deriva dal latino liber. Il vocabolo originariamente significava anche "corteccia", ma visto che era un materiale <br/>Mongolia News, Viaggi, Itinerari, Arte, <strong>Viaggio</strong>, Storia, Tradizioni, News, Gengis, Khan, Naadam, Religione, Musica, Geografia, Economia, Fauna, Flora, Dinosauri, Yeti <br/>Guida dettagliata per organizzare un <strong>viaggio</strong> con bambini ad Odense, la città delle favole e del famoso scrittore di fiabe C. H. Andersen.<br/>Discoveritalia e' il portale del gruppo DeAgostini dedicato a chi vuole scoprire l'Italia. Weekend, itinerari enogastronomici e naturalistici, citta', eventi, mappe.<br/>La nostra esperienza psicogeografica ha avuto luogo sabato 5 novembre 2016, sotto la pioggia. Dalla stazione di Mendrisio abbiamo preso un treno che ci ha condotto 
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Come libro è veramente carino e originale…Come Lucia però, anche io mi aspettavo qualcosina in più! Resta comunque un libro che si legge con piacere…Lo consiglio!!

Sono d’accordo con Lucia. Però che sprint iniziale… La prima metà del libro è folgorante. Capire un popolo dalla sua lingua. Che idea.

Ottimo libro per farsi un’idea delle peculiarità della cultura tedesca, grazie a brevi episodi di stampo giornalistico che partono da parole inesistenti in altre lingue, come Quotenfrau, «donna in quota

Non so…l’idea era buona, lo stile (giornalistico) mi piaque assai…però è un po’ semplicistico come libretto, non pensate? Volevo di più! Proprio quando mi stavo appassionando ad una situazione o ad un personaggio ecco, finito e via col prossimo. Accidenti! Cmq qualcosa di diverso dal solito, sono contenta d’averlo comprato

Un inesauribile tesoro. Che sorpresa! Ben scritto, denso di immagini vivide e concrete suggestivo ma non olografico, colto ma non pedante, una panoramica a volo di uccello su una Germania che corrisponde solo in parte all’idea diffusa che abbiamo di lei. Di saggi che hanno passo ed afrore narrativo ce ne sono assai, ma questo ha una forza particolare. E’ incisivo, convincente, fantasioso: un riflettore potente e curioso, che mette in luce quanto dell’animus tedesco sia a noi prossimo e quanto invece si distacchi prepotentemente. E tutto questo senza nulla concedere alla retorica, né verbale né concettuale. Nell’abbandonarsi ad una lettura che si farà, ne sono certo, sempre più avida, si assapora dunque la terra dei Germani, se ne percepiscono gli odori e i rumori (quei pochi che i tedeschi e il loro sviluppato senso civico non riescono ad evitare), come e forse più di quanto potremmo fare mangiando un buon bratwurst con crauti ad un chioschetto nel bel mezzo di una strada pedonale di una città sassone. Irrinunciabile probabilmente per chiunque abbia una pur modesta o anche elementare conoscenza della lingua tedesca (il pretesto narrativo, infatti, sono proprio le parole e il lessico), ma sicuramente prezioso anche per tutti gli altri. Ha due difetti, di cui serberò rancoroso ed imperituro disappunto: prima di tutto, finisce (troppo presto) e poi lascia il desiderio (probabilmente inappagabile) che anche altri paesi possano ricevere una simile amorevole attenzione. Wunderbar.