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Titolo: Quale rapporto tra i due Testamenti? Riflessione critica sui modelli ermeneutici classici concernenti l'unità delle Scritture
Autore: Massimo Grilli
Editore: EDB
Pagine:
Anno edizione: 2007
EAN: 9788810402382
La questione del rapporto tra i due Testamenti è il vero grande problema della teologia biblica. Antica come il cristianesimo, e già interna allo stesso Nuovo Testamento, essa è stata affrontata da insigni biblisti. Ma, paradossalmente, sono proprio i neotestamentaristi ad avere maggiore difficoltà nel cimentarsi, probabilmente per l'enorme autorevolezza di cui il Nuovo Testamento viene rivestito, dato che gli si riconosce il ruolo di offrire un senso cristiano all'Antico. Il tema ha implicazioni teologiche: come la nuova alleanza si relaziona con l'antica? Implicazioni cristologiche: l'obbedienza alla Torah è via di salvezza indipendente da Cristo? Implicazioni ecclesiologiche: la Chiesa sostituisce Israele? Implicazioni ermeneutiche: Gesù di Nazaret è il punto di riferimento definitivo nell'interpretazione delle Scritture? Implicazioni sul dialogo interreligioso: in che senso Israele è depositario di rivelazione? Implicazioni sulla teologia biblica, perché "essa parte dal presupposto che la Bibbia cristiana consti di una unità teologica formata dall'unione canonica dei due Testamenti" (B.S. Childs). Lo studio è organizzato in tre parti. La prima si propone di indagare come e attraverso quali modelli la teologia cristiana abbia compreso nei secoli la relazione esistente tra Antico e Nuovo Testamento. La seconda individua le fonti bibliche su cui si radicano tali schemi... Dopo aver trattato il concetto di ispirazione nelle testimonianze dei libri biblici, il rapporto fra Dio e gli autori umani e qual è la verità che tali scritti ciPONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA. DOCUMENTO. L'interpretazione della Bibbia nella Chiesa . INTRODUZIONE. L’interpretazione dei testi biblici continua a suscitare ai |