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trueba aspetto ansiosa il tuo terzo libro…nn deludermi!
L’elogio della fuga e il rifiuto della maturità. Temi già propinati dal cinema di Salvatores (compiaciuto)in salsa quarantenne e di Muccino (più distaccato e incline alla riflessione) in versione trentenne . La lettura di questo libro mi ha provocato più o meno la stessa sensazione che mi provoca osservare chi sfila nei cortei pacifisti con la maglietta di Che’ Guevara.. qualunquismo.. disimpegno (nel senso più deleterio del termine…) fuga da una realtà che purtroppo è ben più complessa e articolata di così… Leggendo passaggi del tipo «..mia moglie e le mie due gemelle mi hanno rotto i c… ho voglia di fuggire via» e la risposta degli amici «facevi meglio ad accettare i soldi per l’aborto che ti avevamo offerto..» mi cascano davvero le braccia. Davvero mi viene da rivalutare quella frase tratta non so da chi o da cosa che diceva «i veri eroi sono quelli che lavorano per 40 anni e mandano avanti la famiglia..» Chi ha bisogno dei personaggi di questo libro? Di questi 4 idioti col sorriso stampato sulla faccia assolutamente privi di un qualsiasi rispetto per le sensibilità e le emozioni altrui.. ma davvero chi apprezza questa roba pensa che i problemi si risolvono fuggendo o (peggio) facendo finta di fuggire? Avrei apprezzato un finale con un suicidio dei 4, che avrebbe dato un senso alla loro visione di se stessi e dell’esistenza, celata da una goliardia da «PORKY’S» e «LA RIVINCITA DEI NERDS» Qualcuno ha scritto che questo libro fa riflettere su se stessi e sull’amicizia.. ma davvero siamo messi così male?
D’accordo, non è un capolavoro, ma parla della nostra generazione, di ciò che siamo: se non tutti, almeno in tanti. E allora perché tanto livore verso la «gogliardia» (sic!) di questi «4 idioti
E’ un libro bellissimo. Ti sembra di leggere una cosa leggera che riesce solo a farti divertire e invece alla fine non fai altro che riflettere su te stesso e su che cosa basi la tua vita. E ridi da matti!