|
L’ho letto tutto d’un fiato non conoscevo Morozzi e devo dire che mi ha incuriosita. Una storia claustrofobica, moderna, dura, che non fa sconti a nessuno dei componenti della «famiglia perfetta». Un lavoro molto valido.
All’inizio non mi ha preso moltissimo, ma dopo aver voltato l’ultima pagina posso affermare che è un ottimo thriller, dal ritmo serrato e dai risvolti inaspettati.
Ho scelto questo libro mentre mi aggiravo tra gli scaffali della biblioteca sono rimasta colpita sia dalla cover che dalla quarta di copertina dove la trama era stata ben riassunta. I personaggi,che apparentemente sembrano legati ad un comune senso di appartenza alla felicità e ad un obbligo maniacale all’unione, si riveleranno essere distanti già da tempo sia come famiglia che come essere viventi. Il ritmo del racconto, teso e serrato, è sapientemente gestito da Morozzi con il giochino dell’ «obbligo o verità» (per così dire) dove ognuno è costretto a rivelare in pubblica gogna il proprio segreto più atroce. Cosa si nasconde dietro ad una famiglia che cela la parte più oscura dietro il sorriso? …….. Dovete leggere il libro per scoprirlo! Morozzi si rivela un attento osservatore della realtà che orchestra con elementi macabri e commedia pungente quasi strafottente. Altamente consigliato per le facce di gomme del presente.
bel libro, letto e «bevuto» d’un fiato…se non fosse che più di 10 anni fa ho letto «blackout». quindi si è rivelato una mezza delusione.