|
Titolo: Rinascimento in Lombardia. Foppa, Zenale, Leonardo, Bramantino
Autore: Giovanni Romano
Editore: Feltrinelli
Pagine:
Anno edizione: 2011
EAN: 9788807104725
Foppa, Leonardo e Bramantino sono i protagonisti del Rinascimento lombardo, dall'insediamento del duca Francesco Sforza e dalla Pace di Lodi (1454) alla definitiva scomparsa del ducato sforzesco con la morte di Francesco II Sforza (1535). Questo libro segue i momenti più significativi della loro presenza milanese, ma si impegna a ricomporre anche il fitto contesto di presenze figurative e di intrecci culturali che caratterizzano uno dei momenti più alti e ricchi di futuro della storia dell'arte lombarda. Sfilano sotto gli occhi del lettore lo sfolgorante itinerario formativo di Vincenzo Foppa, dalla Padova di Mantegna alla cappella di Pigello Portinari in Sant'Eustorgio l'affermazione umanistica di Bramante e di Bernardo Zenale, architetti e pittori, in una Milano che forgia un suo particolare Rinascimento "senza Roma", fantastico e iperdecorato Leonardo che crea l'Ultima cena delle Grazie, primo capolavoro della "maniera moderna", sotto lo sguardo stupefatto dei colleghi lombardi, legati a una diversa tradizione figurativa, che in parte saranno travolti, ma in parte sapranno appropriarsi delle novità leonardesche distillandone un prezioso cromatismo e una sofisticata eleganza disegnativa (dal Maestro della Pala Sforza a Luini) Bramantino, a chiusura, che inventa un suo peculiare canone umano, di geometrica e lunare potenza, che suggestionerà tanta parte della pittura nell'Italia settentrionale, dal Veneto di Lorenzo Lotto al Piemonte di Gaudenzio Ferrari. Bartolomeo Suardi detto il Bramantino Pittore e architetto lombardo (n. 1455 circa - m. prima del 1536). Nel 1508 è a Roma, e nel 1525 è nominato da Francesco IIBernardino Zenale Zenale ‹Ʒ-›, Bernardino. - Pittore e architetto (Treviglio 1450 circa - Milano 1526). Iniziò la sua attività in stretta collaborazione con B Stabilitosi definitivamente in Lombardia, dipinse gli affreschi nell'oratorio di Santa Maria Nova detta del Pilastrello (pietra miliare sulla quale oltre a segnare le 1476: marzo: Antonello da Messina viene chiamato a Milano da Galeazzo Maria Sforza tramite una lettera scritta da Cicco Simonetta a Leonardo Botta, ambasciatore di Nella stessa decade ha inizio la collaborazione di Gaudenzio ai lavori del Sacro Monte: sue sono le splendide statue lignee nella cappella dell'Annunciazione e in |