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Ennesimo capitolo di una lunga saga purtroppo interrottasi per la morte di O’Brian. Con il passare degli anni le azioni e le battaglie navali che prevalevano nella trama dei primi episodi si sono rarefatte, mentre è aumentato lo spazio per le citazioni dotte nella descrizione della società britannica dell’epoca e nei rapporti tra i componenti del cast dei protagonisti, che si arricchisce sempre di nuove comparse. Del resto gli anni passano anche per i protagonisti e il giovane tenente di vascello e il suo chirurgo di bordo, soggetti alle intemperanze e agli entusiasmi della gioventù, si sono trasformati in due importanti pedine dell’Inghilterra nella lotta contro il tiranno corso. Per chi «inciampa» per la prima volta nella serie, specie sull’onda del discreto film con un ottimo Crowe, può essere una delusione, perchè vengono meno tutti gli intrecci e i presupposti derivanti dalle avventure dei volumi precedenti. Del resto il testo zeppo di gergo navale può essere assai attraente per l’appassionato, ma frustrante per il neofita (senza contare l’improba impresa per un marinaio d’acqua dolce nel leggere i testi in lingua originale)
Non riesco a dare meno di 4/5 ad un libro di o’Brian. Devo però ammettere che questo è un romanzo incompiuto e non ha un gran valore di per sè, fuori dalla grande saga di Aubrey/Maturin. Eppure, all’interno della saga, è fondamentale. Beh, non ci resta che divorare Caccia Notturna e attendere il successivo con la tristezza di chi non è sazio… Per Dio, quanto piacere mi ha fatto la morte di Abdul!
Indubbiamente siamo molto più abituati ad avventure incentrate su episodi di puro carattere marinaresco, a tempeste, problematiche legate alla disciplina a bordo etc etc. Questo libro che considero tuttavia un buon episodio invece mette in luce la linea diplomatica e gli intrighi perpetrati per ingraziarsi i favori del Sultano di Pulo Prabang. Non mi esalta E Fox ma ad ogni buon conto direi che come stesura e trattazione rimaniamo a livelli di eccellenza.
Certamente non è uno degli episodi più esaltanti scritti da O’Brian, ma è anche vero che gli ultimi racconti erano così intensi ed emozionanti che sarebbe stato difficile proseguire, da parte dell’autore, con quella intensità. Comunque resto in fervida attesa del prossimo romanzo di O’Brian, che resta uno dei più grandi autori di romanzi di avventura sul mare.