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A me la saga della Adornetto non piace.L’ho letta in inglese pensando che forse nella traduzione si fosse perso quel quid che potesse darle respiro, ma niente. E’ scritta in modo semplice, buono tutto sommato.Ma la storia è trita e ritrita, senza grandi sapori.
Sacrifice è il secondo volume della trilogia paranomale per adolescenti che ha per protagonisti degli angeli. I volumi sono strettamente collegati per cui è consigliabile leggerli nel loro ordine di pubblicazione. Ancora una volta al centro di tutto l’eterna lotta tra bene e male e a raccontare in prima persona la storia è Bethany, una ragazza pura, a volte sciocca ma determinata che da angelo diventa umana per combattere le Forze Oscure che stanno creando scompiglio sulla Terra. Stavolta però dovrà vedersela con un nemico che credeva ormai sconfitto. Sicuramente lo stile dell’autrice è migliorato rispetto al primo (c’è anche più azione) ma la presenza di troppe descrizioni in alcuni punti rende il romanzo lento. Considerato che si tratta di una lettura pensata per un pubblico adolescenziale, gli adulti forse lo troveranno un po’ troppo leggero e semplice. Mi sarebbe piaciuto saperne di più sui personaggi secondari (tranne per Thorn Jake) e uno sviluppo maggiore sul rapporto con Xavier. La visione angelica dell’autrice è interessante e per molti aspetti tende verso la visione cattolica. Interessanti anche le descrizioni dettagliate degli inferi. Il finale non lascia completamente l’amaro in bocca ma qualcosa di molto importante troverà risposta solo nel prossimo volume.
Dopo la lettura del primo romanzo della trilogia,aspettavo con ansia questo secondo capitolo,che è stato all’altezza delle mie aspettative…Se vi è piaciuto il primo non potrà non piacervi questo secondo appuntamento!!Una storia semplice ma originale,una lettura leggera e scorrevole,che ti tiene incollata alle pagine…incapace di staccarmi,l’ho finito in pochi giorni…Aspetto il seguito con ansia…
Iniziamo dalla cover:bruttina e,visto che quando compro un libro mi faccio molto influenzare dalla copertina,se questo fosse stato il 1° della serie,sicuramente non l’avrei comparto.Passiamo alla storia.Le parti iniziali mi hanno irritato un pò pechè mettevano troppo l’accento sull’inseparabilità di Xav e Beth.Il ritorno di Jake l’avevo previsto e nemmeno mi dispiaceva ma è stato trattato male:lo fanno spuntare all’improvviso e Beth,dopo mesi che non lo vede,si comporta come se niente fosse.Jake aveva già dimostrato di essere in qualche modo interessato alla ragazza ma in Sacrifice i suoi sentimenti per lei si ingigantiscono senza un apparente motivo.Arrivati all’Inferno,mi son detta,«finalmente si entra nel vivo della storia» e invece…non poteva essere peggio. In primo luogo,la conformazione stessa di questo nuovo mondo,me l’aspettavo molto diversa.Nell’intero libro di importante per la storia succede ben poco, tutto il resto è un espediente per allungare il brodo.Lo scontro nell’abbazia, che si preannunciava così tremendo, si risolve con qualche giochetto di luce.Il patto che Beth stringe con Jake:prevedibile e di cattivo gusto(evidentemente Adornetto si è lasciata influenzare da CinquantaSfumature).Il finale mi è sembrata una copia di Twilight.I personaggi assolutamente piatti,privi di spessore psicologico.Xav non mi stava particolarmente simpatico già in Rebel ma qui lo soffrivo ancor meno:l’immagine della perfezione sia fisicamente che caratterialmente.La figura di Molly aveva un senzo fino a che Beth era a scuola ma dopo è diventata un personaggio assolutamente inutile e,per di più,stupido e fuori luogo all’ennesima potenza.Ivy e Gabriel subiscono quasi uno scambio di personalità(per quel pò che ne avevano).Ivy nel 1° volume era sensibile e permissiva,qui si irrita per ogni cosa mentre Gabriel si lascia influenzare un pò dalle emozioni umane.La scrittura è piuttosto fluida ma in certe descrizioni diventa palesemente contraddittoria.