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Non mi è piaciuto per niente. Robinson è un altro che si è perso per strada dopo le prime brillanti esperienze. La storia e’ demenziale (non per l’idea in se dei maremoti artificiali, ma per il complotto diaboliko alla Fu Manchu, completamente al di fuori della mentalita’ terroristica) e inutilmente macchinosa. Trascuriamo pure la sua visione manichea del mondo (ormai Di Mercurio al confronto sembra un liberal). Ma nella seconda parte del libro la cavillosa descrizione della macchina della protezione civile (quella dei «successi» di New Orleans, tanto per capirci) che sgombera tutta la costa occidentale USA, mentre i cattivi giocano ai marinaretti, con l’immancabile salvezza all’ultimo minuto ..
E’l’ultimo che leggo, per gli stessi motivi del primo commento. Sembra di leggere sempre lo stesso libro, ma con una verve sclerotica progressivamente ingravescente di Robinson che vede i democratici solo come «checche pacifiste
Libro ben fatto da Patrick Robinson e trama davvero avvincente per gli amanti del genere. Non dò comunque il voto massimo per due ragioni: 1- Non compete con la qualità eccelsa di capolavori come Classe Nimitz o Classe Kilo. 2- Libro troppo orientato politicamente. La maggior parte dei libri del genere si sa che propendono solitamente per una militarismo esasperato ed un fervente patriottismo, ma in questo libro Patrick Robinson esagera davvero, divenendo un pò pesante in certi tratti. Tutto sommato è un grande libro che vale la pena leggere.
Peccato !!! Questo romanzo non è neanche da paragonare a Classe Nimitz e Classe Kilo. La trama è scontata e le coincidenze sono veramente esagerate, una su tutte : Morgan si trova in viaggio di nozze esattamente nello stesso luogo e nello stesso momento in cui si trovano anche Kermann con i suoi luogotenenti. Ho comprato e letto tutti i suoi romanzi e devo ammettere con dispiacere che ha smesso di entusiasmarmi come una volta.