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Non solo per come è scritto, quella specie di bordone sotto ai fatti che ogni giorno si ripetono identici, ma per dove conduce. Bellissimo. Coover è a mio parere uno dei grandi meno considerati. Sottilissimo narratore, ermetico se si vuole. Difficile da accettare, per pochi, come mostrano con chiarezza i commenti precedenti al mio.
Nonostante il libro sia di (fortunatamente) solo 65 pagine, e’ stata una gran fatica arrivare in fondo…noiosissimo!
Un libercolo per tentare di raccontare il rapporto tra due persone «malate»: quale dei due lo sia di piu’, se chile prende o chi le da’, non e’ dato sapere. Non vale la pene di spenderci piu’ di mezz’ora.