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Ho trovato molto difficile la lettura di questo libro per una serie di ragioni: scene di sesso disseminate per tutto il libro e che rasentano la volgarità dei romanzetti di bassa lega una trama e un’ambientazione indubbiamente interessanti, ma che vengono crudelmente affossati da uno sviluppo indegno e, soprattutto, un finale senza conclusione e che non fa altro che testimoniare l’inettitudine e la scarsa furbizia della protagonista. Se hai in mano la spada che può uccidere gli Sidhe e hai la Regina della Corte Unseelie davanti a te, la cosa più intelligente che puoi fare è trafiggerla con quella spada e mettere fine a tutta la serie di sofferenze e dolori che hanno afflitto te e i tuoi amici. Il fatto che la protagonista abbia agito altrimenti a me è sembrata una forzatura dell’autrice per proseguire a tutti i costi la storia di Merry nel prossimo libro.
Terzo libro della saga “fatata” di Meredith Gentry. Che dire? Troppo prolisso in alcune parti, al punto da diventare noioso (in particolare il dialogo iniziale tra Kurag e Merry). Ripetitive le scene della scelta per mezzo dell’anello. Orripilante e disgustosa la scena lesbo (la Hamilton, purtroppo, ci prenderà gusto anche nella seria di Anita. ORRORE!!!). Troppe guardie si aggiungono alle precedenti, tanto da creare confusione e difficoltà nel tentativo di ricordarne esattamente nomi e caratteristiche (non solo in questo, ma anche nei romanzi successivi). Belli i sogni, le trasformazioni/metamorfosi di alcuni personaggi e i richiami alla mitologia celtica (mi riferisco, in particolare, all’apparizione del calice e alla descrizione della fonte con la coppa). Tutto sommato, mi ha lasciata sconcertata e delusa…
in questo libro la trama si perde un po’…ma nel complesso ne vale la pena! ah, merry! quanto vorrei essere al tuo posto!!! in questo «episodio» non posso fare altro ke adorare sempre di + i miei carissimi Doyle e Frost… leggetelo!
3° libro sulle avventure della principessa mezza umana Merry Gentry, ancora in pericolo di vita e ancora impegnata nel tentativo di concepire un erede con i suoi meravigliosi uomini. Ora la nostra eroina dalla pelle di luna dovrà fare i conti con nuovi ed inattesi poteri(derivati dal precedente scontro con il Senza Nome), talmente divini da sfuggire al suo controllo. Tra magia, amore e sesso, si approfondiscono ed evolvono i legami con i suoi amanti (sempre più numerosi! ma dove trova Merry tutte quelle energie!!!)e con sua zia Andais, regina della corte Unseelie, che finalmente mostrerà uno spiraglio di umanità. Questa volta, però, Merry si abbandonerà a languide carezze anche con…delle signorine….(forse un po’ eccessivo…). Come sempre la Hamilton esprime nei suoi romanzi, con parole di velluto, il sogno di ogni donna: uomini stupendi e forti, il cui unico compito è proteggere e dedicarsi anima e corpo a LEI, l’unica donna per loro. Chi non vorrebbe una guardia del corpo come il gelido Frost, o il tenebroso Doyle? L’unica pecca è che i suoi libri, facendo parte di una saga, non hanno una vera e propria fine. Ti lasciano una sensazione di incompiutezza e il desiderio di leggere ancora e ancora….ma arrivata alla fine sai già che purtroppo dovrai attendere un altro anno per sapere cosa succederà domani!