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L’argomento è affascinante, il titolo incuriosisce, una recensione di Edoardo Boncinelli sul Corriere fa sperare bene. Ma il contenuto del libro mi ha deluso: niente di nuovo e stimolante, stile poco efficace, sostanzialmente noioso. Si ha l’impressione che l’autore abbia dato alle stampe i suoi appunti, senza il necessario lavoro di organizzazione e razionalizzazione. Si ritorna sullo stesso problema in varie occasioni, senza connessioni o logica, con non rare smentite di quanto affermato la pagina prima. Verità stimolanti quasi concordemente acquisite dalla scienza sono presentate in modo scialbo, e non sono argomentate, o documentate, o commentate. Non ho imparato niente di nuovo. Ho riletto più attentamente la recensione di Boncinelli, e ho scoperto che il 90 % dello spazio è occupato da idee del recensore, il quale ai suoi validi pensieri sull’argomento aggiunge solo che il libro è ricco di una quantità di esempi ed aneddoti: troppo poco. Più critica (e più vicina alla mia opinione) la recensione di Mario Capocci su Le Scienze di Novembre 08, che torva il libro piuttosto semplicistico e poco soddisfacenti alcune argomentazioni dell’autore. A pagina 6 l’autore propone un ragionamento logico che sembra sbagliato, ma che è (sarebbe?) giusto, dimostrando così che la nostra intuizione e la nostra logica talvolta sbagliano. Alla mia venerando età certi ragionamenti mi fanno ingarbugliare il cervello, e chiedo aiuto a chi può darmelo. Ecco il ragionamento: - Nessun cibo malsano contiene colesterolo. - Alcuni cibi malsani sono cibi fritti. - Quindi: nessun cibo fritto contiene colesterolo. Io ho pensato che i cibi sani possono contenere colesterolo (come quelli malsani possono non contenerlo). Allora un cibo sano che contiene colesterolo può essere fritto, e quindi un cibo fritto può contenere colesterolo. Dunque: la conclusione del ragionamento è errata, e l’autore che la dichiara giusta è in errore. O sbaglio io? (Il mio voto resta 2 anche se a sbagliare sono io). Cordiali saluti, G Costantini
che l’idea di DIO sia innata nel cervello umano, è cosa abbastanza evidente. ottimo libro che tratta un argomento controverso profiquamente.
Come esprimere concetti banali con un profluvio di parole. Ripetitivo. Ripetitivo e ripetitivo. Non sono riuscito a trovare un solo concetto stimolante. Nell’introduzione l’autore scrive che sebbene lui consideri la religione una credenza infondata, il figlio è stato convertito da una setta fondamentalista. Ci credo bene: con un padre così pedante, il figlio si sarebbe convertito anche al culto della Mubunba pur di non sentirlo più!