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Inizio col dire quali aspetti di questo libro mi sono piaciuti per poi analizzare quelli negativi, a mio avviso. Questo libro è scorrevole e si legge in modo molto semplice e veloce: non richiede grande concentrazione e attenzione, pertanto è una lettura che scivola via facilmente (per esempio sotto l’ombrellone). La scrittura è fluida con pochi intoppi e con scene che sicuramente potevano essere tagliate per rendere ulteriormente il libro più leggero. Merita soprattutto l’abilità di aver saputo far convergere storie diverse che poi hanno un perché in comune. Quello che non mi è piaciuto e convinto in particolare sono: la mancanza di suspense se non nella primissima parte del racconto l’assassino è scontato dalla prima pagina caratterizzazione dei personaggi eccessiva dato che poi il risvolto è scontato. Questi sono gli aspetti che, accompagnati da una lentezza narrativa, aggravano lo svolgersi normale dell’intreccio. Possiamo affermare che è stato tutto un po’ messo lì, a caso, senza un particolare interesse della scrittrice di portare a termine un potenziale thriller sprecato, ahimè. Voto: 3/5
Molto avvincente. Storie diverse che si intrecciano tra di loro.
Segreti inconfessabili, senso di colpa, dolore da abbandono e sentimenti repressi sono alla base di una trama intricata, ricca di suspense, narrata con raffinata scorrevolezza di stile e dovizie di dettagli sui personaggi e intensa analisi psicologica. Un giallo denso di sfaccettature e colpi di scena, dove il dubbio e l’incertezza sono disseminati ovunque per appassionare un lettore esigente.