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Titolo: <strong>Sotto i nostri piedi. Storie di terremoti, scienziati e ciarlatani</strong></br></br>
Autore: <strong>Alessandro Amato</strong></br></br>
Editore: <strong>Codice</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2016</strong></br></br>
EAN: <strong>9788875785727</strong></br></br>
<p>Dopo ogni terremoto c'è sempre qualcuno che lo aveva previsto: i Maya, la zia Santuzza, il cane del vicino. I previsori non si fidano della scienza, ma credono che i rospi scappino prima dei terremoti, che la Nato e le trivelle possano scatenarli, che gli scienziati sappiano prevederli ma non lo dicano perché odiano vincere i premi Nobel. Per orientarsi in ouesto groviglio di scienza e pseudoscienza, "sotto i nostri piedi" ci accompagna in un viaggio attraverso la storia dei terremoti e dei tentativi di prevederli, costellata da pochi acuti e tanti fallimenti. Storie di scienziati e filosofi (da Aristotele a Kant), di terremoti e terremotati (dalla Cina alla Russia, dalla California all'Aquila), di bizzarre teorie e personaggi pittoreschi. Fino al più recenti passi avanti compiuti dalla ricerca sismologica, che se non consentono ancora la previsione dei terremoti ci offrono però la conoscenza e gli strumenti per una fondamentale riduzione del rischio.</p>
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Nel V secolo, Isidoro di Siviglia spiegò l'allora corrente relazione tra codex, libro e rotolo nella sua opera Etymologiae (VI.13): "Un codex è composto da molti <br/>Prefazione. Se si vogliono esaminare spassionatamente le credenze degli uomini, si rimane molto meravigliati nel constatare che, anche riguardo ai problemi che essi <br/>L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Premessa: non pretendo che condividiate quello che sto per scrivere. Semplicemente, alcuni di voi hanno
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