|
Gran bel romanzo, sicuramente più convincente del precedente, che pur essendo molto appassionante aveva un finale a dir poco discutibile. McNab si conferma ancora una volta un validissimo scrittore di romanzi d’azione. Per certi versi non è azzardato dire che è il migliore, perché il realismo di certe situazioni rimane ineguagliato in confronto ad altri pur magistrali scrittori (che a loro volta superano McNab quanto a complessità degli scenari e delle trame). Pur sapendo con certezza che Nick Stone andrà inevitabilmente a cacciarsi in guai enormi in ogni capitolo della sua saga, quest’ultima continua ad essere originale, non prevedibile e scontata perché sempre diversi sono i temi e i pericoli da affrontare: questa volta si tratta di colpire gli «hawallada
I romanzi di McNab, anche se lontani dai fasti dei primi volumi più strettamente autobiografici, sono sempre interessanti, anche perchè mostrano, dal di dentro, come «funzionano» certi ambienti. Forse questo volume è un po’ lento o, se vogliamo, troppo ricco di dettagli minori rispetto all’azione vera e propria. Diciamo che specie nel panorama attuale, per chi è interessato a queste tematiche, meritano la lettura della prima edizione senza aspettare quella economica.
Bravo Andy. Un pò di umanità con tutti i risvolti del caso (non è corretto pensare che Mcnab malgrado sia stato addestrato ad essere un «soldato» non sappia cosa sono i sentimenti!)non guastano. Lo stile è sempre quello giusto e la storia fila via veloce. Mi incuriosisono sempre di più le dinamiche psicologiche in cui si sta addentrando. Vedremo nel prossimo libro se saprà fare ancora meglio. Se procede in questo modo può aspirare ad uno stile proprio, nella unicità realistica, in un ambito così sfruttato come il romanzo d’azione, dove tutto ormai è stato scritto e contro il quale solo la realtà può essere più …crudele !!!
Unico. Devo ammettere che l’effetto «Collana Armony» delle prime pagine mi aveva fatto preoccupare. Per fortuna l’entrata in scena di George riporta tutto alla quotidiana normalità Stoniana, dimostrando la notevole capacità narrativa di questo ex (?) S.A.S.. Come sempre perfetto nei dettagli tecnici d’ogni genere. I miei complimenti all’autore grande osservatore dell’essere umano, come si nota, soprattutto, nella capacità di riassumere una persona in un soprannome. Professionista serio e capace. Uomo dalle mille risorse che è stato capace di emergere con le sole sue forze dal fango puzzolente della più infima periferia Londinese dimostrandoci che nulla è impossibile. Leggete tutti i suoi libri e non resterete mai delusi.Attendo con ansia il seguito.