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Storia molto toccante, che affronta un tema purtroppo di scottante attualità, ma ambientato negli anni novanta, quando forse parlarne era ancora più difficile. L’autrice è brava nel descrivere gli stati d’animo e i meccanismi che scattano nella mente di chi subisce violenza e che impediscono di ribellarsi. Ne consiglio la lettura.
Viste le recensioni tutte positive mi aspettavo qualcosa di più da questo libro, che sicuramente è buono e suscita emozioni però è visto troppo con le lenti rosa, soprattutto nel finale dove l’autrice è decisamente troppo ottimista. Addirittura il carabiniere innamorato … mi sembra eccessivo. Nella prima parte mi ha fatto rabbia l’incapacità della protagonista di opporsi alle vessazioni del marito, e il fatto che un libro susciti un’emozione è già di per sé un fatto positivo. Come ripeto però il finale non mi è piaciuto perché è vero che si tratta di un’opera di fantasia però nella realtà è molto difficile che queste situazioni si risolvano così facilmente come invece la Rattaro vuole far credere. Voto medio.
Meraviglioso!!! Sara Rattaro anche questa volta fa centro con questo strepitoso romanzo. L’unico neo, che però non modifica il mio voto, è che è troppo breve…non lo avrei voluto finire mai. Alcune parti mettono i brividi e ti fanno bruciare gli occhi da lacrime amare.
Per chi conosce Sara Rattaro, ogni libro è una garanzia per la capacità descrittiva e di coinvolgere il lettore anche affrontando argomenti importanti ed attualissimi. Ogni suo libro non termina con l’ultima pagina, perché lascia nel lettore spunti di riflessione che rimangono nel tempo e che aiutano a comprendere, da prospettive diverse, sentimenti e stati d’animo che non sempre si è in grado di cogliere quando non si è coinvolti in prima persona.