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Splendore

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Titolo: <strong>Splendore</strong></br></br>
Autore: <strong>Margaret Mazzantini</strong></br></br>
Editore: <strong>Mondadori</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2014</strong></br></br>
EAN: <strong>9788804643104</strong></br></br>

<p><b>ATTENZIONE: Questo libro è in formato Flipback, per maggiori informazioni guarda il video presente in questa pagina!</b><bR> "Avremo mai il coraggio di essere noi stessi?" si chiedono i protagonisti di questo romanzo. Due ragazzi, due uomini, due destini. Uno eclettico e inquietto, l'altro sofferto e carnale. Una identità frammentata da ricomporre, come le tessere di un mosaico lanciato nel vuoto. Un legame assoluto che s'impone, violento e creativo, insieme al sollevarsi della propria natura. Un filo d'acciaio teso sul precipizio di una intera esistenza. I due protagonisti si allontanano, crescono geograficamente distanti, stabiliscono nuovi legami, ma il bisogno dell'altro resiste in quel primitivo abbandono che li riporta a se stessi. Nel luogo dove hanno imparato l'amore. Un luogo fragile e virile, tragico come il rifiuto, ambizioso come il desiderio. L'iniziazione sentimentale di Guido e Costantino attraversa le stagioni della vita l'infanzia, l'adolescenza, il ratto dell'età adulta. Mettono a repentaglio tutto, ogni altro affetto, ogni sicurezza conquistata, la stessa incolumità personale. Ogni fase della vita rende più struggente la nostalgia per l'età dello splendore che i due protagonisti, guerrieri con la lancia spezzata, attraversano insieme. Un romanzo che cambia forma come cambia forma l'amore, un viaggio attraverso i molti modi della letteratura, un caleidoscopio di suggestioni che attraversa l'archeologia e la contemporaneità. E alla fine sappiamo che ognuno di noi può essere soltanto quello che è. E che il vero splendore è la nostra singola, sofferta, diversità.</p>
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splendóre <strong>splendore</strong> m. [dal lat. splendor -oris, der. di splendēre «splendere»]. – 1. L’essere splendente  luce, luminosità viva e intensa: lo <strong>splendore</strong> <br/>Sito ufficiale dei Giovani Francescani (GIFRA) del Santuario della Madonna dello <strong>Splendore</strong> di Giulianova - TERAMO<br/>Sito ufficiale dei Giovani Francescani (GIFRA) del Santuario della Madonna dello <strong>Splendore</strong> di Giulianova - TERAMO<br/>ANTIGRAVITA' RAGGIUNTA con il "SUONO" Muovere liquidi e oggetti nell'aria vincendo la forza di gravità: è possibile sfruttando le proprietà del <br/>splendóre <strong>splendore</strong> m. [dal lat. splendor -oris, der. di splendēre «splendere»]. – 1. L’essere splendente  luce, luminosità viva e intensa: lo <strong>splendore</strong> <br/><strong>Splendore</strong> nell'erba (Splendor in the Grass) è un film del 1961 diretto da Elia Kazan<br/>Disgustosi tormentoni, capolavori nascosti o solo momenti imbarazzanti da non dimenticare?<br/>L'HOTEL EUR situato a 100 mt dal mare, nel centro di Lido di Camaiore, importante meta turistica della Versilia resa ancor più affascinante dalla Nuova Passeggiata a <br/>Nuovo negozio, la stessa varietà: puzzle-italia con nuovo <strong>splendore</strong>. Vada a scoprire il nostro nuovo e migliorato sito internet con ancora più comodità e servizio.
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L’autrice non mi è mai piaciuta, perchè prolissa fino allo sfinimento. Il tema dell’omosessualità che nasce negli anni del boom economico, prosegue in quelli di piombo e gradatamente arriverà ai nostri giorni è un copione sempre attuale, discusso e soprattutto sofferto da chi ne è protagonista. Ma tutti quei pensieri introspettivi, un pessimismo quasi cosmico ed un finale che spaventa mi hanno lasciata senza forze. Quale è la morale da trarre da questo romanzo? Che per una coppia gay non ci saranno mai speranze? Che il futuro è solo ipocrisia? E Costantino che pensa di lavarsi la coscienza e tornare «normale» tra esseri «normali» in una sottospecie di comune agreste mi lascia molto da pensare. Sembrava che l’autrice tifasse per la sua coppia omosessuale, ma ad un certo punto del racconto la lascia sola, a macerarsi in un’esistenza falsa e dolorosa. Dov’è lo splendore?

Da leggere assolutamente!! Si coglie lo splendore in ogni singola parola, in ogni singolo gesto, in ogni singola emozione!

Non comprarlo. Davvero, dico sul serio. E’ triste, ma non di quella tristezza letteraria che rende grandi e nobili le storie no, questo libro è di una tristezza ridicola, parossistica, incredibilmente confinata e strizzata nel recinto del solito, vecchio muffito ritornello (che non posso esplicitare in quanto svelato nel finale) che sembra comparire sempre quando si parla di amore omosessuale. L’ho finito con rabbia, perché la Mazzantini avrebbe potuto sfruttare qui la rara potenzialità di raccontare qualcosa di grande, di nuovo, fuori dai confini del sentito dire, oltre quella condanna all’infelicità che queste storie d’amore sembrano portarsi addosso come uno stigma, ma ha preferito accatastare banalità, dimostrando una superficialità nel trattare l’argomento che mi lascia delusa e soprattutto indignata. Atroce.

Non comprarlo. Davvero, dico sul serio. E’ triste, ma non di quella tristezza letteraria che rende grandi e nobili le storie no, questo libro è di una tristezza ridicola, parossistica, incredibilmente confinata e strizzata nel recinto del solito, vecchio muffito ritornello (che non posso esplicitare in quanto svelato nel finale) che sembra comparire sempre quando si parla di amore omosessuale. L’ho finito con rabbia, perché la Mazzantini avrebbe potuto sfruttare qui la rara potenzialità di raccontare qualcosa di grande, di nuovo, fuori dai confini del sentito dire, oltre quella condanna all’infelicità che queste storie d’amore sembrano portarsi addosso come uno stigma, ma ha preferito accatastare banalità, dimostrando una superficialità nel trattare l’argomento che mi lascia delusa e soprattutto indignata. Atroce.

Emozionante, non aggiungo altro. Da leggere assolutamente.