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Se un grandissimo scienziato decide di raccontarsi con sincerità, umorismo, simpatia non si può mancare l’occasione di passare alcune ore in piacevolissima lettura. Chi ha lamentato l’approccio a volte troppo minimalista non ha forse capito che un grande uomo si scopre anche e soprattutto in certi dettagli della sua vita se ha il coraggio di raccontarceli. Lo consiglio senza riserve.
E’ un buon libro in confronto a quanto circola in questo momento in Italia. Secondo la mia opinione è vero quello che dice l’autore della recensione precedente secondo cui il libro è infarcito di racconti gustosi e talvolta profondi insieme con altri che avrebbero potuto benissimo non apparire. V’è tuttavia da dire, a mio giudizio, che in questo libro appare l’uomo Feynman per un quinto ebreo e per quattro quinti laico (cosa di non poco conto per chi è stato cresciuto nella cultura ebraica che ti rimane appiccicata addosso per una vita intera), che racconta le sue scelte fatte spesso in maniera controcorrente. Personalmente trovo qualcosa del carattere di Mr Feynman nel mio carattere e forse per questo non mi ritengo un giudice sereno anche se il personaggio sembra essere stato fortemente caricato dall’estensore dei racconti che forse è il musicista amico di «Dick» Feynman, Ralph Leighton, estensore di un successivo libro delle stesso Feynman dal titolo «Che t’importa di cosa dice la gente?» di qualità scadente tanto da non sentirmi di consigliarlo. Questo di cui sopra secondo me va letto da persone di cultura medio alta appassionate di cose riguardanti la storia della fisica del secolo scorso ( bomba atomica inclusa).
E’ curioso come questo libro comprenda capitoli di rara profondità e bellezza insieme a pagine e pagine di racconti del tutto superficiali e inconcludenti. Rimango sempre affascinato da questa apparente scostanza di Feyman nei suoi scritti: non si capisce se sia una sua scelta volontaria, un vezzo, o una semplice mancanza di discernimento nello scegliere gli argomenti da trattare. Francamente non saprei se consigliare o no questo libro: come detto ci sono capitoli veramente imperdibili, sia brevi (illuminante l’ultimo in assoluto, capitolo 12 della sezione 5) che lunghi, ma sono tutti intercalati da una serie di racconti autobiografici e aneddoti che francamente mi sembra aggiungano poco a Feyman come persona o come scienziato, io li trovo semplicemente irrilevanti. Da leggere almeno una volta, anche solo per svago, ma sicuramente da non portare su un isola deserta. La nuova edizione di Zanichelli è una economica con copertina di cartone leggero con alette, stampata su carta non sbiancata in caratteri perfetti. Senza nessun disegno o fotografia, il prezzo risulta un po’ alto, soprattutto per un libro con così tanti anni alle spalle.
Storie straordinarie di un uomo straordinario. Da leggere e consigliare