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Sono un’insegnante di Storia e Filosofia di un Liceo Scientifico ed ho utilizzato ampiamente l’Opera, conosciuta quando era ancora solo in formato digitale,per la preparazione agli Esami di Stato dei miei studenti. Ciò che colpisce in questo lavoro è il suo fascino nella descrizione degli eventi storici attraverso fatti ed aneddoti, inesistenti nei testi di uso comune, che hanno il pregio di stimolare l’interesse anche degli allievi più restii e prevenuti verso lo studio del passato sia esso antico che recente. Chi inizia a leggere il libro diffilmente si ferma anche per la scorrevolezza del periodare e finisce con il leggerlo come se si trattasse di un affascinante romanzo, ma nel contempo cominciano a nascere nel lettore riflessioni che lo portano a porsi domande sul passato per capire la genesi del presente. In conclusione un’Opera interessante e completa sia sul piano storico che letterario
Non ho soltanto letto ma sperimentato sul campo, attraversol’utilizzo dell’Opera quando era ancora in formato digitale, ai fini della preparazione agli esami di Stato dei miei studenti delle classi terminali. Il lavoro si presenta unico nel suo genere per la capacità di tessere eventi storici e riflessi letterari mantenendo vivo l’interesse del lettore attraverso un periodare scorrevole ed affascinante. Particolarmente efficace la chiara delineazione delle caratteristiche della civiltà medioevale e del ruolo della Chiesa nell’utilizzo e trasformazione del patrimonio letterario del mondo classico. Da segnalare l’approfondita trattazione del trionfo e nel contempo della crisi dell’Età rinascimentale nelle opere di Ariosto,Machiavelli e Guicciardini e il contemporaneo passaggio dell’Italia da soggetto ad oggetto della Storia. Molto interessante la descrizione dei vari aspetti del Positivismo e della sua ambivalenza quale promotore da una parte della social democrazia e dall’altra quale sostegno al sorgere dell’età dell’Imperialismo, per non parlare della completezza nella descrizione dell’articolazione della sinistra e della sua interna dialettica a partire dalla Ia Internazionale. Ma nel descrivere il pregio dell’Opera non si può tacere l’esaustiva trattazione della crisi della borghesia di fine Ottocento ed il suo influsso nel sorgere del Decadentismo e delle ideologie fasciste e naziste nei vari paesi europei di cui descrive ampiamente somiglianze e differenze. Per concludere un’Opera assai valida e degna di figurare nelle biblioteche di chi ama la Storia e la letteratura con le lettere maiuscole