Taltos. Il ritorno. La saga delle streghe Mayfair Scarica PDF EPUB

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Taltos. Il ritorno. La saga delle streghe Mayfair

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Titolo: <strong>Taltos. Il ritorno. La saga delle streghe Mayfair</strong></br></br>
Autore: <strong>Anne Rice</strong></br></br>
Editore: <strong>TEA</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2007</strong></br></br>
EAN: <strong>9788850212903</strong></br></br>

<p>Dietro i vetri di un grattacielo newyorkese un insolito personaggio osserva la neve ricoprire ogni cosa. Il suo nome è Ash Templeton. Agli occhi del mondo è un affascinante imprenditore, ma dietro il suo strano aspetto si cela un cupo segreto: è l'ultimo re dei Taltos, forse l'unico sopravvissuto di un popolo ormai estinto, sospeso tra storia e mito. Un re millenario la cui fine pare ormai segnata, a dispetto della leggenda che lo vuole destinato a tornare. Ma nelle verdi campagne inglesi qualcuno trama per assistere nuovamente all'arcano rituale dell'accoppiamento di quella favolosa razza, un sogno folle che rischia di far crollare le austere mura dell'Ordine del Talamasca ed à già costato la vita a uno dei suoi membri più illustri, imparentato con il clan delle streghe Mayfair. Una minaccia che mette a rischio l'intera famiglia nel cui sangue si cela lo spaventoso potere di generare i Taltos, un dono sciagurato che ha fatto sprofondare la bellissima Rowan in un limbo di torpore. Sarà lei a dover emergere da quelle nebbie per far fronte al pericolo e combattere i propri demoni. Un compito crudele che la porterà a incrociare la strada di Ash...</p>
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Anne Rice, nata Howard Allen Frances O'Brien (New Orleans, 4 ottobre 1941), è una scrittrice statunitense. Attiva anche sotto gli pseudonimi di Anne Rampling e A. N 
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Ho aspettato con trepidazione l’uscita di questo volume ed una volta conclusa la lettura sono rimasto soddisfatto solo a metà. Ciò che ha di negativo questo terzo capitolo, come hanno fatto notare in altri commenti, è la perdita parziale di quell’atmosfera affascinante che riguardava le streghe Mayfair e il loro demone. La Rice ha fatto bene ad elimianre Lasher nel precednete romanzo, ma doveva trovare qualcun’altro di altrettanto «forte» da inserire in questo. Purtroppo Ashlar non risulta un personaggio completo e tutta la saga abilemnte costruita sul passato delle streghe e sul loro futuro rimane monca. Altro dato negativo è la prolissa e noiosa storia del popolo dei Taltos, che non fa altro che distogliere dalla trama principale e «ruba pagine» a Mary Jane e Morrigan, due personaggi introdotti in questo volume, ma che non sono sviluppati a sufficienza. Dall’altro lato però leggere di come la Rice si riapprorpia di Rowan e Michael vale l’acquisto e la lettura del romanzo e attraverso questi due personaggi l’autrice riporta alla ribalta le atmosfere magnifiche del primo volume della saga che ne hanno decretato il successo.

Beh…la mia opinione e’ un po’ diversa. A me e’ piaciuto molto e il personaggio di Ash l’ho trovato molto affascinante come anche la sua storia come Taltos. La Rice ha descritto nei minimi dettagli la vita di un popolo che non e’ nemmeno esistito! Ottima l’inventiva dell’autrice e incredibile il suo modo di scrivere cosi’ avvolgente e accattivante. Ti rende partecipe della storia cosi’ bene che quando ho finito il libro mi sono sentita spinta fuori al freddo da una casa calda e accogliente. Anne Rice e’ davvero geniale e una meravigliosa scrittrice.

Personalmente condivido i giudizi già dati riguardo a questo libro: il finale è davvero deludente e, aggiungerei, prolisso. Sembra ci siano cinquanta pagine in più che danneggiano tutto il valore complessivo dell’opera. Si rimane con l’amaro in bocca!

Lunghe e noiose le prime cento pagine e soprattutto nel finale la storia di Ashlar che risulta prolissa e completamente avulsa dal contesto…solo alla fine si chiarisce il ruolo di Ashlar così come quello di Mona, ma per arrivarci è stata un’impresa! Nel Demone Incarnato almeno c’era la bellissima storia di Julien, ed in parte di Lasher, che teneva viva la storia delle streghe Mayfair…in questo terzo capitolo invece il fascino magnetico di streghe e demoni è andato completamente perso a favore di questi Taltos evanescenti e senza grande spessore. Mi è sembrato davvero di leggere un’altra storia e un’altra Rice rispetto ai precedenti, anch’io a questo punto ho «paura» di leggere il seguito…(perchè infatti anche stavolta una fine non c’è!)

La storia si ripete: come sempre Anne Rice cade sul finale. Il libro è formalmente ben scritto (su questo non c’è nulla da ridire), ma purtroppo la trama è inconsistente: il demone Lasher del primo libro, dopo essere stato declassato a Taltos, qui non ha più un ruolo, e lo stesso Ashlar, sebbene sia un personaggio evocativo, a me è sembrato piatto e senza spessore psicologico per non parlare dell’insulsa Morrigan e dei cosidetti «cattivi»: avrei preferito una cospirazione del Talamasca a uno sparuto gruppo di poveri sciocchi che non fanno neanche in tempo a mostrarsi che già escono fuori di scena. Inoltre il libro pecca della strordinaria ricerca storica tipica della Rice, che mi era piaciuta molto nei primi due volumi. In definitiva è pur sempre un finale, ma affrettato e, sinceramente, banale. Ho paura di leggere Blood Canticle…..