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Un testo dalle descrizioni precise, approfondite, suggestive. L’autore ha un modo di scrivere completo, vuole trasmettere al Lettore quante più sensazioni possibili. E’ come se si venisse avvolti dal testo, come se le parole ti abbracciassero senza tuttavia mai toccarti veramente. La scrittura, infatti, è altre sì leggiadra come il vento che increspa l’acqua, come il sole che sfiora i tetti senza mai raggiungerli veramente, smuove il Lettore ma non lo destabilizza. Sono rimasta poi un pò delusa dal finale aperto. E’ come se lo scrittore si fosse stancato di scrivere e avesse lasciato incompiuta l’opera. Non mi ha completamente appagata.
The danish girl- la ragazza danese- è il racconto tratto dalla vita di Lili Elbe la prima persona nella storia a sottoporsi a un intervento chirurgico di riassegnazione sessuale e a essere identificata come transessuale. Sicuramente un argomento che poco trova spazio nel mainstream. Di certo chi si aspetta un’analisi psicologica dettagliata dei protagonisti rimarrà deluso. Ma in fin dei conti se il lettore volesse approfondire l’argomento di certo non dovrebbe rivolgere la sua attenzione ai tanti trattati di psicologia? Spetta dunque al lettore trarre le rispettive riflessioni. Lo scrittore più che altro racconta in modo lineare, a tratti algido, quanto ci sia un amore ancor più grande di quello che leghi marito e moglie. Il finale lascia però un amaro in bocca essendo non detto, ma lasciato all’immaginazione del lettore. Di certo una storia interessante e consigliata.
Uno dei libri più brutti che abbia mai letto…e dire che ho amato tanto il film. Mi rendo conto che riuscire a farne un bel film, prendendo spunto dal romanzo, non è stato facile…lode a regista, sceneggiatore, attori… Ho aspettato una profondità narrativa fino alla fine…illusa io…e invece gli ultimi capitoli sono stati sempre un crescendo di nullità. Mai letto un libro con una fine così insensata, avrei voluto avere davanti l’autore per chiedergli come avesse fatto a rovinare una storia così importante. Spero di trovare l’autobiografia di Lili Elbe e rifarmi dalla delusione del romanzo.
Una delusione. Scritto in modo banale e piatto, manca assolutamente lo spessore psicologico dei personaggi, che doveva essere il centro della trama. Il libro si riduce ad un racconto frettoloso con tentativo mal riuscito di originalità.