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Si può apprezzare lo sforzo delle ricerche storiche effettuate, ma è piatto e senza colpi di scena. Carina l’idea, ma non lo consiglio.
Un bel racconto in cui Crichton riesce a descrivere nei dettagli il mondo medievale alla luce degli ultimi studi storici da lui esaminati. Inoltre, come nel suo stile, le nozioni storiche si uniscono a quelle fantascientifiche creando un mix molto interessante per i miei gusti. La mia valutazione non è troppo alta perché Il romanzo alterna fasi di interesse ad altre fasi più lente e questo non è il massimo in un libro di quasi 700 pagine. In secondo luogo mi sarebbe piaciuto che i protagonisti fossero maggiormente descritti dal punto di vista psicologico. Comunque lo consiglio per chi ama la storia e i viaggi nel passato e considero «Timeline» una valida alternativa al capolavoro «Jurassic Park».
Pur mescolando la concretezza dell’archeolgia e della storia con elementi fantascientifici e ad oggi puramente utopistici, la trama si rivela avvincente e appassionante fin dai primi capitoli, senza mai cadere nell’assurdo o nel ridicolo. Interessante spunto di riflessione è poi il discorso finale di Doniger sul divertimento, unico fine dell’uomo contemporaneo, intento soltanto a sfuggire la noia. Tuttavia sarebbe stata maggiormente apprezzabile una più approfondita caratterizzazione psicologica dei protagonisti e sicuramente, magari al posto di qualche inseguimento in meno, un po’ più di attenzione al rapporto tra André e Lady Claire. Lettura non troppo impegnativa, piacevole e senza dubbio consigliata.
Crichton riesce anche in questo caso, grazie alla sua solida preparazione scientifica, a coniugare aspetti basati appunto su requisiti scientifici con una trama fantastica ma perlomeno verosimile. Non è assolutamente facile riuscire a capire se e quando l’autore va oltre lo strettissimo crinale che differenzia realtà e fantasia, e ci si ritrova a viaggiare nel tempo quasi considerando ciò come una logica conseguenza della parte preliminare e «preparatoria» che l’autore ha abilmente descritto per giustificare la sensazionale scoperta fatta da un’azienda, la quale per inciso non ha alcuna intenzione di condividerla con l’umanità ma intende sfruttarla senza scrupoli. L’ambientazione medievale è ben ricostruita e relativa a periodo storico e avvenimenti interessanti. L’epilogo forse è prevedibile ma ben congegnato, libro comunque originale e consigliato.